Il 33enne Jan Balugani aveva accusato febbre alta due giorni prima della sua morte. Quello che inizialmente sembrava un semplice malanno influenzale è rapidamente peggiorato, culminando nella tragica morte. Le indagini di laboratorio hanno confermato il caso di sospetta meningite: il decesso è stato causato dal batterio Neisseria Meningitidis sierogruppo B, meglio noto come Meningococco B.
Jan Balugani muore dopo 2 giorni di febbre: caso di meningite
Reggio Emilia è sotto shock per la tragica morte di Jan Balugani, giovane macellaio di 33 anni, deceduto improvvisamente nella sua abitazione di via Campagnola a Correggio.
Per accertare le cause del decesso è stata disposta un’autopsia presso la Medicina legale di Modena che ha confermato la causa come meningite fulminante. Per questo motivo, sono state avviate le misure di profilassi per i familiari, la compagna e i colleghi di lavoro del giovane, già da sabato 4 gennaio.
Questa mattina si sono celebrati i funerali di Jan Balugani, con una breve cerimonia di addio prima della sepoltura nel cimitero di San Biagio a Correggio. Impiegato da lungo tempo al Centro Carni di Correggio con ruoli di responsabilità, lascia la madre Dana, il padre Claudio, le figlie Cecilia e Camilla, il fratello Daniele, parenti e amici.
Come si trasmette la meningite
La malattia si trasmette attraverso le goccioline di saliva rilasciate durante la parola, lo starnuto o la tosse. Pertanto, sono a rischio di contagio le persone che hanno avuto un contatto ravvicinato e prolungato con il malato nei 7 giorni precedenti l’insorgenza dei sintomi. Il periodo di incubazione va da 2 a 10 giorni, con una media di 3-4 giorni.
Inoltre, gli esperti raccomandano di prestare particolare attenzione nei 30 giorni successivi all’ultimo contatto con il malato, monitorando la comparsa di febbre accompagnata da forte malessere, mal di testa intenso, rigidità del collo, nausea, vomito e petecchie, piccole macchie rosse sulla pelle.