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L’intervento del leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, alla Camera, è stato duro e diretto nei confronti della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Lo scontro tra Giuseppe Conte e Giorgia Meloni in aula
Nel corso del dibattito parlamentare dopo le comunicazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in merito al prossimo Consiglio europeo previsto per domani a Bruxelles, Giuseppe Conte ha affermato:
«Presidente, mi rivolgo a lei direttamente: in vista del prossimo Consiglio europeo la invito, per il bene dell’Italia, a fare un bagno di umiltà e di realtà».
«Ragazzi vi vedo sempre un po’ nervosi, non vi sono particolarmente simpatica, questo mi è evidente». Questa, la risposta della presidente del Consiglio.
Il discorso di Giuseppe Conte alla Camera contro Giorgia Meloni
«Vede il disastro economico che hanno prodotto le sue misure? Vede i rincari che sono costretti a subire i cittadini? In tutto questo lei poi cosa fa? Viene in Parlamento a fare battute sulla mia pochette? Si rende conto che ieri un senatore del suo partito si è permesso di fare una battuta omofoba e degradante sul presidente Macron? È questa la vostra politica estera? Cos’è? Un copione comico? Lei è il presidente del Consiglio o la capa di una commedia? Secondo lei il problema degli italiani è la mia pochette o l’elmetto che si è messa in testa e che ha messo all’Italia?»
Inoltre, ha poi aggiunto:
«Lei non viene invitata ai vertici internazionali e ora ci dà scuse ridicole. Lei è una presidente del Consiglio, non un i dica quando si attiverà per porre fine a una delle più grandi carneficine di questo tempo, a Gaza. Io mi vergogno della copertura economica che lei sta fornendo al governo israeliano».
Le parole della segretaria del Pd Elly Schlein contro Meloni
La leader è tornata sui seguenti temi: il salario minimo, i tagli alla sanità e la questione dell’autonomia differenziata promossa dalla Lega.
«Quel che resta di quella Meloni è poco. Gli elettori ricordano i video ai benzinai contro le accise o quando diceva di voler portare l’Italia fuori dall’euro».