Durante una visita a Berlino, Mattarella ha riscontrato un accordo tra Scholz e Meloni riguardo alla questione migrante.

La visita di Stato in Germania del Presidente Mattarella si concentra su questioni economiche, l'avvenire dell'Unione Europea, la guerra in Ucraina e l'influenza di Berlino sull'industria europea. C'è stato un accordo tra Giorgia Meloni e il cancelliere Olaf Scholz sulla questione migratoria. Inoltre, l'attenzione si rivolgerà alla crisi economica che la Germania sta attraversando, che sta influenzando l'economia italiana. In un incontro con il presidente Steinmeier e il cancelliere Scholz, Mattarella presenterà dati sull'economia italiana. Infine, in un gesto di riconciliazione, Mattarella e Steinmeier visiteranno Marzabotto, luogo di un noto massacro nazista, per rendere omaggio alle vittime e rafforzare il legame tra Italia e Germania.

La visita avrà un`attenzione particolare su temi economici, sull’avvenire dell’Unione europea con l’avvento della “nuova amministrazione Ursula”, sulla guerra in Ucraina e l’influenza di Berlino sull’industria europea.

Vi è una notevole armonia tra Giorgia Meloni e il cancelliere Olaf Scholz riguardo il problema migratorio che è diventato centrale nel discorso politico europeo. Mentre Mattarella approdava a Berlino per una significativa visita di Stato in Germania, l’ufficio del Primo Ministro diffondeva una comunicazione sui contenuti di una chiamata tra Meloni e Scholz, sottolineando l’intensa discussione tra Roma e Berlino sulla crisi migratoria. “Il Cancelliere Scholz – spiega la nota – ha esposto alla Premier le motivazioni dell’ultima decisione tedesca di riattivare i controlli di frontiera con i paesi limitrofi e le ulteriori misure adottate dalla Germania per fermare gli arrivi illegali.

È stato concordato di mantenere un rapporto stretto sul problema, in preparazione delle future riunioni dell’Unione Europea, al fine di rinforzare il legame tra le dimensioni interne ed esterne della politica migratoria dell’UE, potenziando in particolar modo le politiche riguardanti le collaborazioni con i Paesi di origine e transito dei migranti, i rimpatri, la lotta contro il traffico di esseri umani e la migrazione legale”. Le relazioni bilaterali tra i due Paesi sono da lungo tempo eccellenti e, a parte l’immigrazione clandestina, questa volta il Presidente non potrà ignorare la crisi che il colosso europeo sta attraversando, con una crescita bloccata a zero.

Questa situazione allarmante preoccupa l’Italia, la cui economia è strettamente correlata a quella tedesca. Il Made in Italy ne risente e le esportazioni segnalano già da mesi una diminuzione in molti settori, a partire dalla componentistica.

Mattarella, in un incontro con il presidente Frank-Walter Steinmeier e il cancelliere Olaf Scholz, presenterà domani vari dati provenienti dall’Italia, che, sebbene non molto promettenti, illustrano un’economia che si sta ancora muovendo.

La situazione di stasi economica in Germania rischia tuttavia di influenzare negativamente l’intera Eurozona, andando a impattare soprattutto nei Paesi con un elevato volume di scambi commerciali, come l’Italia. L’economia leader in Europa sta incontrando problemi finanziari, paralleli alle difficoltà politiche che il governo del socialdemocratico Olaf Scholz sta affrontando a causa delle crescenti minacce del partito liberale democratico di lasciare il governo. L’analisi terrà anche conto del crescente fenomeno di destra in Germania, dove l’Afd continua a guadagnare terreno, esprimendo le frustrazioni di molti cittadini.

Le politiche restrittive verso l’immigrazione irregolare introdotte dal socialdemocratico Scholz, che hanno comportato un rispristino dei controlli alle frontiere e la cessazione dell’accordo di Schengen per sei mesi, possono essere viste in questa luce. In seguito, l’amicizia tra Mattarella e Steinmeier darà origine a un ulteriore gesto di riconciliazione tra Italia e Germania per il passato nazista di quest’ultima. In un passo carico di simbolismo, i due presidenti voleranno insieme da Colonia, seconda tappa del viaggio in Germania, per atterrare a Bologna.

Da lì, domenica 29 settembre, si recheranno a Marzabotto, luogo di uno dei più atroci massacri nazisti, non solo per rendere omaggio alle vittime, ma anche per riaffermare l’indissolubile legame tra Roma e Berlino.