"Durante la mia infanzia, ero una celebrità, ma la televisione mi ha causato un dismorfismo corporeo. Al giorno d'oggi, sostengo le donne nel rafforzare la loro autostima".

L'attrice britannica Holly Matthews ha condiviso la sua lotta contro il disturbo di dismorfismo corporeo, causato dalla pressione di mantenere gli standard di bellezza televisivi. Per aiutare altre donne a combattere lo stesso problema, Matthews ha lanciato "The Happy Me Project". L'iniziativa, da cui è stato tratto un libro, sostiene quelle persone che, dopo un trauma o un evento significativo, faticano ad accettare il proprio aspetto fisico. Matthews afferma che il progetto le ha donato pace interiore e sottolinea l'importanza dell'autostima e dell'accettazione di sé.

Essere un volto noto della televisione può essere estremamente complicato, specialmente durante l’infanzia, un periodo in cui i sogni regnano ma possono collidere con le asperità della vita reale.

Questo è ciò che Holly Matthews, famosa attrice britannica, ha vissuto sulla propria pelle. La pressione esercitata per mantenere un certo standard di bellezza televisiva l’ha portata a sviluppare un disturbo di dismorfismo corporeo. L’attrice ha condiviso che le persone che la circondavano la spingevano ad essere bella anche quando si allontanava dai riflettori. Questo l’ha indotta a perdere la vera percezione di sé, portandola a sostenere attivamente questa causa e ad aiutare le altre donne che vivono con questa condizione.

Holly Matthews, 39 anni, è molto apprezzata nel Regno Unito per i vari ruoli interpretati in serie televisive popolari come Coventry e Byker Grove. “Iniziai a vedere il mio corpo come un entità inanimata, o meglio come una merce”, ha narrato Matthews, “mi sottoponevo continuamente a vari trattamenti estetici, cercando di valorizzare la mia bellezza. Molti dei miei familiari mi spingevano a dare importanza all’aspetto fisico, ma ciò mi faceva soffrire perché non mi riconoscevo più allo specchio.

Avevo perso completamente la mia autostima. Poi venne diagnosticato il dismorfismo corporeo”. Questa malattia porta il soggetto a percepire difetti fisici inesistenti o invisibili agli altri, distorcendo la realtà in modo poco sano. Ecco perché Holly Matthews ha lanciato “The Happy Me Project”, un’iniziativa mirata a supportare coloro che, a seguito di un trauma o un evento significativo, faticano ad accettare il proprio aspetto fisico.

Holly si è espressa sul progetto in cui è coinvolta e da cui è stato pubblicato un libro, affermando che ciò l’ha fatta sentire molto più in pace con se stessa.

Ha spiegato: “Mi rendo conto di quanto sono importante per il progetto e mi fa piacere vedere che le altre partecipanti ne beneficiando. É fondamentale accettarsi per quello che siamo e non lasciarsi influenzare dalle aspettative sociali”.