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Due ergastoli per l'omicidio di Selavdi Shehaj a Torvaianica

Immagine del processo per l'omicidio di Selavdi Shehaj

La Corte d'Assise di Frosinone emette sentenza per l'omicidio avvenuto nel 2020.

Il caso di Selavdi Shehaj

Il , la spiaggia di Torvaianica è stata teatro di un omicidio che ha scosso l’opinione pubblica. Selavdi Shehaj, noto con il soprannome di ‘Passerotto’, un cittadino albanese, è stato ucciso in circostanze drammatiche. La Corte d’Assise di Frosinone ha recentemente emesso una sentenza che ha portato a due ergastoli per i responsabili dell’omicidio, segnando un importante passo avanti nella ricerca di giustizia per la vittima e la sua famiglia.

Le condanne inflitte

Raul Esteban Calderon, un cittadino di origini argentine, è stato condannato all’ergastolo. Calderon era già noto alle forze dell’ordine, essendo coinvolto in altri crimini, tra cui l’omicidio di Fabrizio Piscitelli, noto come Diabolik. La sentenza ha evidenziato la gravità del suo comportamento e la necessità di una pena severa. In un contesto di crescente violenza, la decisione della Corte rappresenta un chiaro messaggio contro la criminalità.

Inoltre, la Corte ha assolto Enrico Bennato, il quale è stato difeso dall’avvocato Antonio Barbieri, con la formula per non avere commesso il fatto. Questa decisione ha suscitato dibattiti, poiché la sua posizione nel caso era stata oggetto di attenzione mediatica. Altri due individui, Guido Cianfrocca e Luca De Rosa, sono stati condannati a tre anni di carcere. Cianfrocca è stato ritenuto responsabile di aver fornito l’arma del delitto, mentre a De Rosa è contestata l’accusa di ricettazione.

Le motivazioni della sentenza

I giudici hanno riconosciuto l’aggravante della premeditazione, sottolineando la pianificazione dell’omicidio. Tuttavia, è stata esclusa l’aggravante del metodo mafioso, un aspetto che ha suscitato discussioni tra esperti e commentatori. La decisione di non considerare il crimine come legato a dinamiche mafiose potrebbe riflettere una volontà di affrontare la violenza in modo più diretto, senza attribuirla a contesti più ampi e complessi.

La sentenza rappresenta un passo significativo nella lotta contro la criminalità e la violenza, ma solleva anche interrogativi su come affrontare le radici di tali comportamenti. La comunità di Torvaianica, colpita da questo tragico evento, attende ora di vedere come le autorità continueranno a lavorare per garantire la sicurezza e la giustizia.