Nella Russia nordoccidentale il 18 settembre sono stati registrati segnali sismici di magnitudo da 2.5 a 2.8. Non si tratterebbe di nessun terremoto, ma dei droni ucraini Palyanytsia.
Droni ucraini Palyanytsia: ecco cosa sappiamo
L’attacco ucraino che avrebbe distrutto il deposito di missili e di munizioni russe di Toropets, nell’oblast di Tver, sarebbe stato condotto con la nuova arma chiamata Palyanytsia.
Zelensky l’ha chiamata drone missilistico, mentre, parlando con Kyiv Indepedent, l’esperto di difesa Andryi Kharuk l’ha definito un missile cruise ordinario, un classico missile cruise che ha come motore un turbojet, che gli consente di raggiungere capacità a lungo raggio.
Inoltre, tra le informazioni scoperte, viene evidenziato che il Palyanytsia è azionato da un motore turbogetto e viene lanciato da una piattaforma terrestre, non da un aereo o da una nave.
Il costo dei Palyanytsia
Il ministro ucraino per la trasformazione digitale, Mykhailo Fedorov, ha dichiarato all’Associated Press il 27 agosto che la produzione di una singola unità è inferiore a 1 milione di dollari.
Nei giorni scorsi la Lituania ha promesso 11 milioni di dollari a Kiev per la costruzione di Palyanytsia:
“La produzione di droni missilistici aumenterà, proprio come è avvenuto per la produzione dei nostri droni d’attacco a lungo raggio, la cui efficacia vediamo quasi quotidianamente”, ha dichiarato Zelensky il 25 settembre.