Nel carcere di Carinola, situato nella provincia di Caserta, è stata recentemente svelata e smantellata un’organizzazione dedicata al traffico di droga, operante all’interno della struttura penitenziaria.
Droghe e cellulari in prigione: 13 arresti
Tale scoperta è il frutto di un’approfondita indagine condotta dai carabinieri, culminata nell’arresto di ben 13 individui che, durante il periodo compreso tra il 2021 e il 2022, erano reclusi all’interno dell’istituto.
L’inchiesta, avviata nel gennaio del 2021 sulla base di segnalazioni pervenute dagli agenti di polizia penitenziaria, ha svelato un coinvolgimento anche da parte di un educatore esterno al carcere, secondo quanto riporta tgcom24.mediaset.it, il quale è stato immediatamente arrestato e posto agli arresti domiciliari.
Questo educatore, al pari degli altri coinvolti, sarebbe stato implicato nel trasporto di sostanze stupefacenti all’interno del carcere, facilitando così il funzionamento di una vera e propria piazza di spaccio.
Droghe e cellulari in prigione: 13 arresti
Nel corso delle operazioni, le forze dell’ordine hanno effettuato sequestri significativi, confiscando complessivamente 1,7 chili di droga, tra cui marijuana, hashish ed eroina. Inoltre, sono stati rinvenuti e confiscati nove telefoni cellulari e venti schede telefoniche, evidenziando l’ampia portata delle attività illegali all’interno del carcere.
Attualmente, il numero complessivo delle persone coinvolte nell’indagine ammonta a 32 individui, i quali sono sottoposti a scrutinio da parte delle autorità competenti. L’operazione di smantellamento della piazza di spaccio all’interno del carcere rappresenta un successo significativo nella lotta contro il traffico di droga in ambienti penitenziari, sottolineando l’importanza delle attività investigative per garantire la sicurezza nelle strutture detentive.