Droga: Meloni, 'creare sistema allerta, Italia può offrire suo know how’

New York, 24 set. (Adnkronos) - "Accolgo con favore la proposta del Presidente Biden e annuncio la disponibilità dell'Italia a condividere le proprie competenze per lavorare insieme a un Piano d'azione congiunto sui sistemi di allerta precoce sul traffico e il consumo di droghe...

New York, 24 set.

(Adnkronos) – "Accolgo con favore la proposta del Presidente Biden e annuncio la disponibilità dell'Italia a condividere le proprie competenze per lavorare insieme a un Piano d'azione congiunto sui sistemi di allerta precoce sul traffico e il consumo di droghe sintetiche, tra cui il fentanyl. Non vediamo l'ora di metterci al lavoro, perché la sfida che ci attende è la più grande di tutte. Chi opera nel campo delle dipendenze, sia in termini di prevenzione che di riabilitazione, ci ricorda che quando si cura una malattia o si vince o si perde, ma quando si cura una persona, si può solo vincere".

Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, intervenendo al vertice sulla droghe sintetiche voluto dal Presidente Joe Biden a margine dei lavori dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York.

Nel suo intervento, la presidente del Consiglio ha esortato ad assumere "un impegno multidimensionale e multilivello, consolidato nel tempo attraverso buone pratiche. Mi riferisco al Sistema nazionale di allerta precoce sulle droghe, attivato nel 2009 dal Dipartimento per le politiche antidroga italiano e operante con il Sistema di allerta dell'Agenzia europea per le droghe e i meccanismi messi in atto dalle singole nazioni dell'UE.

Da un lato, il Sistema identifica rapidamente fenomeni potenzialmente pericolosi per la salute pubblica, legati alla diffusione di nuove droghe e a nuovi modelli di consumo; dall'altro, veicola allerte coinvolgendo strutture di tutela e promozione della salute incaricate di attivare le misure necessarie. Mi riferisco anche al know-how e alle competenze che la Direzione centrale per i servizi antidroga e la rete delle procure italiane, guidata dalla nostra Direzione nazionale antimafia, hanno messo a disposizione delle forze di polizia e delle autorità giudiziarie dei Paesi più colpiti dal narcotraffico, in un quadro di cooperazione particolarmente efficace in America Latina".

Per la premier "prevenire e fare rete: questa è la formula vincente, dentro e fuori i confini nazionali".