Chiara Nava Santos Medina Familia, narcotrafficante dominicano di 53 anni, latitante, è stato arrestato ed estradato. Era nella lista dei più pericolosi al mondo.
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Droga, estradato latitante: era nella lista dei più pericolosi al mondo
Santos Medina Familia è arrivato all’aeroporto di Fiumicino scortato dal personale dell’Interpol. Era un latitante che, dal 2021, era stato inserito nella lista dei 100 più pericolosi del mondo. Il narcotrafficante è stato preso in consegna dai militari della Guardia di Finanza e dal personale della Polizia di Frontiera aerea di Fiumicino. Era già tra i destinatari di misura cautelare nell’operazione ‘La Romana-Fireman’, svolta nel 2017 da Polizia e Guardia di Finanza. Si tratta dell’epilogo delle indagini svolte dal Nucleo di Polizia Economica Finanziaria e dalla questura di Roma, che avevano portato ad individuare un’organizzazione narcotrafficante con base a Roma e ramificazioni all’estero.
Droga, estradato latitante: le indagini
Secondo quanto emerso dalle indagini, gli indagati usavano canali di uscita sicuri presso il porto di Cagliari e l’aeroporto di Milano Malpensa, dove la droga arrivava all’interno di container commerciali o imbarcata in aeromobili provenienti dall’aeroporto dominicano La Romana. Il principale fornitore era un alto Ufficiale della Policia National dominicana che, con complici nello scalo aeroportuale e in altre strutture portuali, riusciva a reperire grandi quantità di cocaina, organizzava carico e spedizione ed eludeva i controlli della polizia.
L’uomo aveva stretti contatti con i complici a Roma, attraverso connazionali stabiliti in Veneto, che assicuravano informazioni, facilitavano la pianificazione e il perfezionamento dei traffici illeciti. Nel corso delle indagini sono stati complessivamente sequestrati oltre 500 kg di cocaina. Nel 2017 il Tribunale di Roma ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di coloro che facevano parte dell’organizzazione. L’ufficiale di polizia dominicano è riuscito a sottrarsi alla cattura ed è rimasto latitante fino all’aprile 2023.
