Dramma a pochi metri dallo stadio G:Celeste di Messina: una 22enne, tirocinante infermiera, è stata uccisa nel pomeriggio del 31 marzo da una persona che si è poi data alla fuga. È stata pertanto avviata un’immediata caccia all’uomo allo scopo di individuare il presunto responsabile ed assicurarlo alla giustizia. La vittima è stata colpita con almeno una coltellata alla gola che, secondo la prima ricostruzione, le avrebbe reciso la gola. I primi aggiornamenti sull’identità della vittima e le ragioni del gesto.
22enne uccisa in strada a Messina: colpita con una coltellata alla gola
L’aggressione è avvenuta intorno alle 17 in viale Gazzi, proprio di fronte all’ingresso dello stadio, il tutto in strada nei pressi della fermata dei pullman interurbani e nelle vicinanze di un distributore di carburante. La vittima aveva 22 anni e si chiamava Sara Campanella, una ragazza originaria di Palermo iscritta alla facoltà di Scienze infermieristiche: stando a quanto ricostruito dagli inquirenti un giovane le avrebbe inferto una coltellata al collo recidendole la giugulare per poi allontanarsi facendo perdere le proprie tracce.
La 22enne è stata subito soccorsa e sul posto sono intervenuti rapidamente i sanitari del 118 che hanno riscontrato le ferite estremamente gravi prima di trasportarla in codice rosso al Policlinico di Messina. Qui i medici hanno tentato di tutto per salvarle la vita ma non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso sopraggiunto poco dopo il ricovero a causa delle gravi ferite riportate.
Femminicidio a Messina: le rivelazioni dei testimoni
Si tratterebbe di un femminicidio: le forze dell’ordine hanno ascoltato alcuni testimoni che hanno parlato di una lite, intorno alle 17, tra la 22enne ed un’altra persona che avrebbe estratto un coltello colpendola a morte. I carabinieri stanno cercando l’assassino e sarebbero sulle sue tracce: si tratterebbe dunque di un ragazzo che conosceva la vittima.