Roma, 6 nov.
(Adnkronos) – "In una grande democrazia non dovrebbe succedere, io lo considero un colpo di Stato, dovremmo scoprire chi è il mandante o i mandanti. Io sono stata dossierata mentre ero candidata alla Presidenza della Repubblica e per mesi ho avuto nella mia città giornalisti che andavano in cerca di notizie sulla mia persona. Hanno fatto ricerche per un lungo periodo. Come si può rimediare ad un danno di questo genere? Io vorrei capire chi è stato e perché lo ha fatto.
Le domande sono tante". Così il ministro per le riforme e la semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati intervenendo al Salone della Giustizia.
Rischio che la questione si risolva in una bolla di sapone? "Quando è in ballo lo stato di diritto non possono esserci bolle di sapone. Qui non si parla di spioni, non si può derubricare a curiosità sulle spese personali. Non è cosi, se si controllano le spese personali, lo si fa per verificare se c'è qualcosa che non torna, cercare di mescolare e trovare del fango.
Questo è inaccettabile. Io conto che ci sia uno sviluppo che porti a far capire, non solo su di me che ho ricevuto un danno, ma a tutti i cittadini italiani dove stiamo andando. Chi è o chi sono i mandanti. questo è importante per la nostra democrazia, per capire chi è in balia di chi".