In meno di due settimane, siamo passati da temperature estive a condizioni quasi invernali. Le prime nevicate hanno già imbiancato le Dolomiti venete, interessando aree di media altitudine come Arabba, situata a 1600 metri. Tra la giornata di ieri e la notte precedente, il Lago di Misurina, le Cinque Torri, Ra Valles a Cortina, Rocca Pietore e il Passo Giau sono stati ricoperti da uno strato di neve. Questo cambiamento climatico anticipato è il risultato di una perturbazione proveniente dal Nord Italia, soffiata da correnti d’aria polare. Le temperature sono crollate in modo significativo: in pianura si è passati dai 35 gradi massimi registrati negli ultimi giorni di agosto ai 13-14 di questa mattina, con un calo di oltre 20 gradi. Le precipitazioni nevose hanno determinato un accumulo di 25-30 centimetri di neve fresca nelle stazioni situate ad alta quota, come Ra Valles e Monti Alti Ornella nel territorio di Arabba, mentre nella cittadina sono stati misurati 5 centimetri di neve al suolo. Infine, la cima della Marmolada, conosciuta come Punta Penia a 3.343 metri, ha ritrovato il suo classico aspetto invernale, con abbondante neve e temperature molto fredde, con una minima di -11 gradi.
Dopo una torrida estate, le Dolomiti si ritrovano coperte di neve già a settembre.
In meno di due settimane, l'Italia è passata da temperature estive a condizioni quasi invernali a causa di una perturbazione proveniente dal Nord. Le Dolomiti venete, tra cui Arabba a 1600 metri di altitudine, hanno già visto le prime nevicate. Nelle ultime 24 ore, zone come il Lago di Misurina, le Cinque Torri, Ra Valles a Cortina, Rocca Pietore e il Passo Giau sono stati coperti da neve. Le temperature sono crollate, registrando un calo di oltre 20 gradi. Le nevicate hanno prodotto un accumulo di 25-30 centimetri di neve ad alta quota, mentre 5 centimetri sono stati misurati ad Arabba. Infine, la Marmolada ha riassunto il suo aspetto invernale con temperature molto fredde, raggiungendo una minima di -11 gradi.