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Dopo essere stati in prigione, i Baby Gang salgono sul palco della Suzuki Music Party con Emma, ringraziando Amadeus per aver voluto la loro presenza a Sanremo. "Grazie Amadeus", hanno detto.

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Il rapper italiano di origini marocchine, Zaccaria Mouhib, noto come Baby Gang, è apparso al Suzuki Music Party, condotto da Amadeus su Nove. Durante lo show, Amadeus ha rivelato di aver considerato di invitare Baby Gang al Festival di Sanremo, ma ciò non è avvenuto a causa dei problemi legali del rapper, che è stato incarcerato per presunte rapine. Baby Gang ha eseguito una canzone dal titolo "Hangover" in duetto con Emma e ha discusso il messaggio di libertà espresso nel suo pezzo. Ha ringraziato Amadeus per l’opportunità e ha espresso il desiderio di uscire dal carcere e cambiare il suo stile di vita.

Nella sua prima apparizione televisiva dopo essere stato in prigione, Baby Gang è stato ospite al Suzuki Music Party, condotto da Amadeus su Nove. Sotto il suo vero nome, Zaccaria Mouhib, questo rapper italiano di origine marocchina ha cantato in duetto con Emma sul suo nuovo brano “Hangover”. In seguito, ha avuto una conversazione con Amadeus, durante la quale è venuto fuori che il presentatore aveva intenzione di invitarlo a Sanremo.

Rivelando i suoi piani, Amadeus ha sottolineato che se non fosse stato per le circostanze (Baby Gang è stato incarcerato per presunta partecipazione a diverse rapine), avrebbe portato Baby Gang al Festival di Sanremo. Ha citato due sue canzoni: una è “Liberi”, che avreste ascoltato subito, la seconda uscirà presto.

Parlando del suo pezzo, Baby Gang ha detto: “Questa canzone esprime l’idea della libertà in tutte le sue forme – la libertà di essere chiunque si vuole – uomo, donna, qualsiasi cosa. Credo che l’arte si manifesti nella libertà e che tutti dovrebbero avere la libertà di fare quello che vogliono, nel rispetto degli altri. Voglio ringraziare Amadeus per avermi voluto qui, non solo oggi”.

Sono stato giudicato colpevole da un gregge di pecore che ha tentato di indebolirmi perché non rispetto le loro regole. Tuttavia, non ho nulla da perdere. Come in un match amichevole, inviami un bacio via lettera. Desidero uscire al più presto e abbandonare queste abitudini.
Voglio trasformare la mia esistenza, madre mia. Ya habibi bibi yalla, inseguito da problemi creati da me. Non siamo noi i malvagi, wallah. Mi trattano in modo sgradevole e subisco scioperi della fame. Sono isolato e il mio unico desiderio è cantare. Siamo quei ragazzi che la madre ha dovuto fare anche il ruolo del padre. Sognavo di consegguire un diploma e frequentare l’università, ora sogno un futuro lontano da qui. Molti mi esortano a cambiare atteggiamento, ma finché questa società non cambia, resterò lo stesso ribelle di sempre.

Vogliamo essere liberi, liberi, liberi. Detesto anche i saluti natalizi e di compleanno. A Natale, Babbo Natale non era presente, non c’era un regalo per il mio compleanno. Non provo amore per soldi o per le donne. Vivo di odio, rabbia e risentimento. Grido a squarciagola in prigione, chi non salta con noi, è un grande infame. Senza alcun motivo o ragione, una serie TV o una canzone non sono sufficienti per raccontare la mia vita e la mia storia.

Per descrivere la mia condizione
La mia grandezza
A quei mascalzoni non ho concesso la vittoria
Con quei mascalzoni ho simulato invece
Fino a quando il karma non torna diretto
Direttamente in
Liberi, liberi, liberi, liberi, liberi, liberi ah ah
Liberi, liberi, liberi, liberi, liberi, liberi ah ah
Liberi, liberi, liberi, liberi, liberi, liberi ah ah
Liberi, liberi, liberi, liberi, liberi, liberi ah ah