La Procura di Roma ha condannato a 26 anni di carcere Daniel Belling, accusato di aver ucciso la moglie durante una crociera e occultato il cadavere in una valigia poi gettata in mare.
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Donna scomparsa in crociera, condannato Daniel Belling
Daniel Belling è stato condannato a 26 anni di carcere: l’uomo, tedesco ma residente in Irlanda, è accusato di aver ucciso volontariamente la moglie Yi Yinglei nel febbraio del 2017 mentre si trovavano in crociera. Per lui la procura aveva chiesto 24 anni: “L’uomo ha causato la morte della moglie, che viaggiava con lui e i due figli minori e, al fine di conseguire l’impunità del reato appena commesso si è disfatto del cadavere occultandolo o comunque causandone la distruzione“.
L’omicidio di Yi Yinglei
Francesco Basentini, il pubblico ministero, durante la requisitoria ha sottolineato i tanti elementi contraddittori di questa vicenda, a partire dal mancato ritrovamento di una valigia: “La famiglia Belling è partita con 4 valigie ma ne sono state trovate solo 3 quando il signor Belling è stato rintracciato in aeroporto“. Il comandante della squadra mobile poi ha confermato: “Le dimensioni del bagaglio mancante sarebbero state compatibili con quelle di un corpo esile come quello della signora Yinglei“.
Secondo il pm, un ipotesi del suicidio non avrebbe senso: “Perché avrebbe dovuto farlo? E poi una donna che decide di suicidarsi, lo fa gettandosi in mare con un trolley?” ha domandato alla Corte.
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