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Una donna statunitense di cinquanta anni è stata ritrovata in fin di vita e incatenata ad un’albero in una giungla in India. La situazione era talmente disperata che la cinquantenne non era in grado di parlare, ma è riuscita a scrivere ciò che le è successo e, stando a quanto raccontato, sarebbe stato l’ex marito ad abbandonarla lì per più di un mese.
Donna incatenata in una giungla in India: il ritrovamento
Stando a quanto condiviso dal tabloid britannico Daily Mail, è stato un allevatore di bestiame a ritrovare la donna sabato mattina nelle vicinanze di Sawantwadi. A quanto pare l’uomo sarebbe stato allertato da alcuni forti rumori ed avrebbe così scoperto la cinquantenne incatenata ad un albero, con la gamba destra gonfia, disidratata e incapace di parlare.
Donna incatenata in una giungla in India: l’arrivo dei soccorsi
Successivamente sul posto sono intervenute le forze dell’ordine che hanno prima liberato la vittima, il cui nome è Lalita Kayi Kumar, per poi trasportarla d’urgenza in un centro di assistenza sanitaria primaria a Sawantwadi dove ha ricevuto le prime cure. Stando alle ultime informazioni, per il momento la donna sarebbe fuori pericolo, ma soffrirebbe di alcuni problemi psichiatrici.
Donna incatenata in una giungla in India: ex marito ricercato
Anche se non ancora in grado di parlare, la donna statunitense avrebbe scritto ciò che le è capitato, rivelando che sarebbe stato il suo ex marito, il cui nome è Satish, ad averla abbandonata nel bosco per più di un mese. Ora l’uomo è ricercato dalla polizia per tentato omicidio. Ad aiutare la cinquantenne ad essere identificata sono stati i documenti che aveva ancora con sé quando è stata incatenata. A quanto pare la donna viveva in India insieme al compagno da ormai una decina di anni.