Donald Trump ha lanciato minacce riguardo alla sua persecuzione giudiziaria a pochi giorni dall’inizio delle primarie repubblicane per la Casa Bianca in Iowa.
Trump coinvolge anche Biden
“Se continuano a perseguirmi c’è il rischio di caos; se mi negano l’immunità non l’avrà neppure il corrotto Joe Biden e sarà pronto per essere perseguito”. Queste sono le minacce lanciate di Donald Trump a pochi giorni dall’inizio delle primarie repubblicane per la Casa Bianca in Iowa.
Il processo per le elezioni del 2020
Queste dichiarazioni sono giunte in seguito alla sua presenza silenziosa all’udienza della corte d’appello di Washington, dove ha cercato di ottenere “immunità totale” nel processo federale che lo vede coinvolto per i suoi sforzi nel ribaltare i risultati delle elezioni del 2020.
Il dibattimento dovrebbe avere inizio il 4 marzo, il giorno precedente al Super Tuesday, ma Trump sta cercando di posticiparlo oltre le elezioni, sperando di poter ottenere un eventuale perdono presidenziale in caso di vittoria elettorale.
La richiesta di immunità
“Scoprire le frodi elettorali dovrebbe garantirmi l’immunità presidenziale contro le false incriminazioni di Biden!”, aveva scritto poco prima dell’udienza sul social “Truth”. “E’ molto ingiusto che un rivale politico sia perseguito dal dipartimento di giustizia perché perdono nei sondaggi.
Parlano di minaccia alla democrazia ma questa è la vera minaccia”.
Trump ha coinvolto anche il suo predecessore: “Se mi negano l’immunità avrebbero dovuta negarla anche a Obama”, ha detto. Le tre giudici della corte d’appello sono sembrate scettiche sulla tesi della difesa, già respinta in prima istanza: “non è un re” e “non gode di un’immunità a vita”.