Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato sul suo social network Truth che i leader di Hamas devono abbandonare Gaza e liberare gli ostaggi al più presto. Ha avvertito che, in caso contrario, dovranno affrontare gravi conseguenze, promettendo una dura reazione.
Donald Trump lancia un ultimatum ad Hamas per il rilascio degli ostaggi a Gaza
“Shalom Hamas significa Ciao e Arrivederci. Potete scegliere. Rilasciare tutti gli ostaggi ora, non dopo, e restituire immediatamente tutti i cadaveri delle persone che avete assassinato, o per voi è FINITA“.
Trump ha affermato che solo persone malate e contorte conservano i corpi, accusando Hamas di essere proprio così. Ha annunciato di aver inviato a Israele tutto il necessario per completare l’operazione e ha avvertito che nessun membro di Hamas sarà al sicuro se non seguirà le sue direttive. Inoltre, ha riferito di aver incontrato gli ex ostaggi, le cui vite sarebbero state distrutte da Hamas, e ha lanciato quello che ha definito il loro ultimo avvertimento.
“Per la leadership, ora è il momento di lasciare Gaza, finché avete ancora una possibilità. Inoltre, al popolo di Gaza: un futuro meraviglioso vi attende, ma non se tenete degli ostaggi. Se lo fate, siete MORTI! Prendete una decisione INTELLIGENTE. RILASCIATE GLI OSTAGGI ORA, O CI SARÀ L’INFERNO DA PAGARE PIÙ TARDI!”.
L’amministrazione Trump ha avviato colloqui segreti con Hamas a Doha per il rilascio dei prigionieri statunitensi a Gaza. Secondo una fonte citata da Reuters, l’inviato speciale USA Adam Boehler ha guidato i negoziati, che hanno incluso anche la liberazione di altri detenuti.
Hamas conferma i contatti con gli USA
“Ci sono state diverse comunicazioni tra Hamas e vari canali americani, l’ultima è stata con un inviato americano ed è stata sollevata la questione dei prigionieri israeliani di nazionalità americana, vivi o morti”.
Nel frattempo, Israele punta a ottenere da Hamas un’estensione della tregua di sei settimane, al termine della quale, secondo il piano dell’inviato USA Steve Witkoff, dovrebbe partire una seconda fase che prevede il rilascio di tutti gli ostaggi ancora detenuti.