Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che designa l’inglese come lingua ufficiale degli Stati Uniti. Questa è una decisione senza precedenti, poiché, in quasi 250 anni di storia, gli Stati Uniti non hanno mai avuto una lingua ufficiale a livello federale.
Donald Trump dichiara l’inglese la lingua ufficiale degli Stati Uniti
L’ordine annulla il provvedimento federale introdotto da Bill Clinton, che imponeva alle agenzie di offrire supporto linguistico a coloro che non parlano inglese.
“Nell’accogliere i nuovi americani, una politica volta a incoraggiare l’apprendimento e l’adozione della nostra lingua nazionale renderà gli Stati Uniti una casa condivisa e consentirà ai nuovi cittadini di realizzare il sogno americano. Parlare inglese non solo apre le porte a livello economico, ma aiuta i nuovi arrivati a impegnarsi nelle loro comunità, a partecipare alle tradizioni nazionali e a restituire qualcosa alla nostra società”, si legge nella nota della Casa Bianca che annuncia la firma dell’ordine esecutivo.
Nel frattempo, i sondaggi sostengono il presidente americano, evidenziando che la maggior parte degli statunitensi pensa che chi vive negli Stati Uniti debba parlare l’inglese, visto che è la lingua predominante del Paese. Secondo Pew Research, oltre l’80% degli adulti americani considera molto o abbastanza importante parlare inglese per “essere considerati veramente americani”.
Gli oppositori non approvano la decisione di Donald Trump
Gli oppositori, tra cui l’International Institute for Democracy and Electoral Assistance, sostengono che gli Stati Uniti non abbiano bisogno di designare una lingua ufficiale per tutelare la diversità culturale e linguistica del Paese. Secondo loro, una simile mossa potrebbe mettere a rischio l’inclusione delle minoranze linguistiche e amplificare le disuguaglianze tra i vari gruppi etnici e culturali.
A questo proposito, secondo i dati del Census Bureau del 2023, ben 43 milioni di persone negli Stati Uniti parlano lo spagnolo in ambito familiare.