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Cosa succede a Saturno a Novembre

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Saturno è rimasto l'unico pianeta ancora visibile ad occhio nudo. Scopri cosa gli succederà nel mese di Novembre e quando sarà possibile rivederlo.

Novembre è un mese molto importante per il pianeta Saturno. In questo mese infatti assisteremo al saluto di questo pianeta, che resterà visibile sull’orizzonte solamente per pochi altri giorni. Attualmente il pianeta è visibile solamente negli istanti successivi al tramonto. Questo pianeta, famoso al grande pubblico per i suoi anelli, è rimasto l’unico ancora visibile ad occhio nudo. Dalla fine di novembre, infatti, per un lungo periodo nessun pianeta sarà più visibile dall’occhio umano senza particolari strumenti in aiuto.

Saturno a Novembre

Novembre è proprio il mese di Saturno. Intorno alla metà del mese sarà possibile vedere attraversare intorno a questo pianeta anche la Stazione Spaziale, che sarà luminosa quasi come un satellite artificiale. Ma non solo Saturno, anche la Luna sarà protagonista di questo mese molto particolare per i pianeti e le loro costellazioni.

Nel cielo di novembre si potrà anche assistere al meraviglioso spettacolo che possono offrire gli sciami delle meteore. Ne possiamo segnalare di due tipi. Le Tauridi, che si potranno osservare nella prima parte del mese, e le Leonidi, più grandi e conosciute, che saranno visibili dalla seconda metà di novembre in avanti. Questi sciami molte volte possono garantire allo spettatore una visione pazzesca di stelle cadenti. Infatti molte volte, forse in maniera errata, si parla di tempesta di stelle.

L’addio a Cassini

Purtroppo però non accadano solamente cose belle e affascinanti durante il mese di novembre. Si sta infatti dicendo lentamente addio a Cassini, la sonda spaziale lanciata nel lontano 1997 dalla Nasa. Molto importante ricordare come nella costruzione di questa sonda è stata determinante anche la cooperazione dell’Agenzia Spaziale Italiana. La sonda era partita dalla località di Cape Canaveral, nello stato della Florida, ed era dedicata a Giovanni Cassini. Quest’ultimo è stato uno dei più grandi astronomi italiani e mondiali. Solamente grazie al suo lavoro è stato possibile iniziare ad osservare e studiare nei dettagli tutti gli anelli di Saturno.

Ma non si tratta di un errore umano o di una disattenzione. Il suicidio di Cassini è stata una mossa pensata e realizzata direttamente dalla Nasa. Questo perché, dopo tutte le meravigliose scoperte fatte dalla sonda in questi anni, era importante tutelare il Pianeta da eventuali collisioni pericolose con la sonda. Queste infatti avrebbero potuto rovinare l’ambiente circostante rendendo impossibile fare nuove scoperte.