Argomenti trattati
Il divario di genere nei risultati scolastici
L’Italia si colloca tra i paesi con il più alto divario di risultati tra maschi e femmine in matematica e scienze. Secondo l’indagine Timss 2023, i maschi superano le femmine di circa 22 punti in quarta elementare e di 16 punti in terza media. Questo fenomeno non è isolato, poiché in 40 paesi analizzati, i bambini tendono a ottenere punteggi medi superiori rispetto alle bambine. Solo in Sudafrica le bambine hanno ottenuto risultati migliori, con un distacco di 29 punti.
Risultati italiani a confronto
Nonostante i risultati degli studenti italiani siano leggermente al di sotto della media europea e superiori a quella internazionale, la disparità regionale è allarmante. La differenza tra gli studenti con i risultati più bassi, prevalentemente al sud, e quelli con i risultati più alti, al nord ovest, è di circa 300 punti. In particolare, gli studenti del sud raggiungono una media di 350 punti, mentre quelli del nord arrivano a 650.
Questo divario di 50 punti tra nord e sud evidenzia un problema strutturale nel sistema educativo italiano.
Livelli di apprendimento e competenze
Un altro aspetto preoccupante è il numero ridotto di studenti che raggiungono livelli avanzati in matematica e scienze. Solo il 7% degli studenti italiani è in grado di applicare le proprie conoscenze in situazioni complesse, un dato che si allinea con la media internazionale. Al contrario, il 35% degli studenti a livello globale raggiunge questo livello.
La situazione migliora leggermente per il livello ‘alto’, con il 34% degli studenti italiani che riesce a risolvere problemi applicando le conoscenze, rispetto al 43% nel nord ovest e al 20% nel sud e nelle isole.
In sintesi, i dati dell’indagine Timss 2023 rivelano un quadro complesso e preoccupante per l’istruzione in Italia. La disparità di genere e le differenze regionali nei risultati scolastici pongono interrogativi sulla qualità e sull’equità del sistema educativo, richiedendo interventi mirati per garantire a tutti gli studenti le stesse opportunità di apprendimento.