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Un episodio di razzismo in un negozio Apple
Domenica pomeriggio, Daisy Osakue, talentuosa discobola e pesista della nazionale italiana, ha vissuto un’esperienza umiliante in un negozio Apple a Torino. L’atleta ha condiviso sui social media la sua disavventura, in cui è stata fermata dalla sicurezza del negozio, accusata di tentato furto. “C’era tantissima gente e hanno fermato proprio me, bloccata all’improvviso come se stessi rubando tutto il negozio”, ha dichiarato Osakue, visibilmente scossa dall’accaduto.
La reazione dell’atleta e le scuse di Apple
La giovane atleta ha mostrato il suo tesserino delle Fiamme Gialle all’addetto alla sicurezza, sottolineando l’assurdità della situazione: “Hai bloccato l’unico militare di colore e hai fermato me perché credevi che stessi rubando”. Questo episodio ha sollevato interrogativi sulla discriminazione razziale e sull’atteggiamento della sicurezza nei confronti delle persone di colore. Dopo l’incidente, Apple ha rilasciato una dichiarazione in cui si scusava per l’accaduto e ha promesso di esaminare i dettagli dell’incidente con la società di sicurezza coinvolta. “Lavoriamo con determinazione per promuovere una cultura aperta a tutti e in cui tutti sono trattati con dignità e rispetto”, ha affermato la compagnia.
Un passato segnato da episodi di violenza
Questo non è il primo episodio difficile per Daisy Osakue. Qualche anno fa, l’atleta fu colpita da un gruppo di giovani che le lanciarono delle uova sotto casa a Moncalieri. Questi eventi evidenziano una realtà preoccupante: la discriminazione e la violenza razziale sono ancora presenti nella società italiana. Osakue, con il suo talento e la sua determinazione, continua a combattere non solo per i suoi successi sportivi, ma anche per una maggiore consapevolezza e rispetto nei confronti delle diversità. La sua voce è diventata un simbolo di resistenza contro le ingiustizie e un invito all’unità e alla comprensione.