Argomenti trattati
- Oltre 200mila fedeli per i funerali del Papa
- L’arrivo dei ministri ai funerali di Papa Francesco
- Il presunto incontro tra Trump e Zelensky prima dei funerali
- L’inizio dei funerali di Papa Francesco
- L’omelia del Cardinale Giovanni Battista Re di Papa Francesco
- Usa, Ucraina e Palestina prime delegazioni a lasciare Piazza San Pietro: cominciato deflusso da via Conciliazione
- Funerali Papa Francesco, terminata la celebrazione: il corteo verso Santa Maria Maggiore
- Funerali Papa Francesco: il feretro è arrivato a Santa Maria Maggiore
Un silenzio carico di emozione avvolge Piazza San Pietro, dove il mondo si è raccolto in diretta per dare l’ultimo saluto a Papa Francesco. Migliaia di fedeli, capi di Stato e rappresentanti religiosi sono giunti da ogni angolo del pianeta per assistere ai funerali del Pontefice che ha segnato un’epoca.
Oltre 200mila fedeli per i funerali del Papa
Sono 200mila le persone radunate nei pressi di San Pietro, via della Conciliazione, piazza Pia e tutta l’area intorno a Castel Sant’Angelo, per prendere parte ai funerali di Papa Francesco. 140 le delegazioni ufficiali che hanno varcato le porte del Vaticano. I dati provengono dal Centro per la gestione della sicurezza della Questura di Roma.
Tra la folla, migliaia di giovani pellegrini giunti da ogni angolo del mondo per rendere omaggio al Pontefice. Molti sono adolescenti delle parrocchie romane, altri arrivati appositamente per partecipare al loro Giubileo, che si svolge oggi e domani nella Capitale. Numerosi anche i presenti presso la Basilica di Santa Maria Maggiore.
L’arrivo dei ministri ai funerali di Papa Francesco
Il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani ha fatto il suo ingresso a Piazza San Pietro per prendere parte alle esequie di Papa Francesco. Poco dopo, anche l’altro vicepremier, Matteo Salvini, ha raggiunto il sagrato. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata in Vaticano per partecipare alla celebrazione funebre.
I posti riservati ai capi di Stato e ai leader politici sono stati predisposti sul lato destro del sagrato. Secondo il protocollo vaticano, l’assegnazione segue l’ordine alfabetico delle nazioni, adottando il francese come lingua di riferimento. In prima fila, come da consuetudine, sono stati collocati i rappresentanti dell’Italia e dell’Argentina, patria natale di Jorge Mario Bergoglio. Accanto alla bara di Papa Francesco, nella basilica di San Pietro, si sono raccolti i membri della sua “famiglia” vaticana: il segretario don Juan Cruz Villalon, don Manuel Pellizzon, don Fabio Salerno, l’infermiere Massimiliano Strappetti e gli assistenti Piergiorgio Zanetti e Daniele Cherubini. Prima di lasciare la basilica, hanno baciato il feretro.
Tra le autorità presenti anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, giunta per rendere omaggio al Pontefice. Presente anche il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, accompagnato dalla moglie Melania: i due si sono soffermati in raccoglimento dinanzi al feretro.
Il corteo presidenziale è stato scortato dalle forze dell’ordine e monitorato dall’alto da un elicottero. Il percorso, da Villa Taverna al Vaticano, è stato seguito in tempo reale nella sala operativa della Questura di Roma, dove si trovava il questore Roberto Massucci.
Arrivato nella Capitale anche il primo ministro del Marocco, Aziz Akhannouch, presente in rappresentanza della famiglia reale e del governo marocchino. Atterrato all’aeroporto di Ciampino nella serata di venerdì, è stato accolto dall’ambasciatrice del Marocco presso la Santa Sede, Rajae Naji Mekkaoui, e da Youssef Balla, ambasciatore del Marocco in Italia.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura, è arrivato in Vaticano per partecipare alle esequie di Papa Francesco. Il Capo dello Stato, che aveva già reso omaggio alla salma del Pontefice presso Casa Santa Marta, si è raccolto in preghiera davanti al feretro esposto nella Basilica di San Pietro, prima di spostarsi in piazza per la cerimonia.
Tra i leader presenti anche il presidente del Brasile, Ignacio Lula da Silva, e il principe William del Regno Unito, giunti in piazza San Pietro per assistere ai funerali del Papa. Sul sagrato, in attesa dell’inizio del rito, si trova anche l’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk, guida della Chiesa greco-cattolica ucraina, che concelebrerà la messa e prenderà parte alla preghiera finale con le altre Chiese cattoliche orientali.
Il presidente francese Emmanuel Macron e la moglie Brigitte hanno fatto visita alla salma di Papa Francesco all’interno della Basilica, rendendo omaggio in forma privata. Poco dopo, anche il principe William, in rappresentanza di re Carlo III, ha salutato il Pontefice defunto. A seguire, i sovrani di Spagna, re Felipe e la regina Letizia, hanno reso tributo a Bergoglio all’interno del tempio vaticano.
Infine, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha raggiunto la Basilica per prendere parte ai funerali. La delegazione ucraina, entrata da via della Stazione Vaticana attraverso l’ingresso del Perugino, comprende anche la first lady Olena Zelenska.
Il presunto incontro tra Trump e Zelensky prima dei funerali
Donald Trump e Volodymyr Zelensky si sarebbero incontrati prima dei funerali di Papa Francesco, come riportato da fonti vaticane a Sky News. Secondo le stesse fonti, i due leader avrebbero avuto una breve conversazione prima della cerimonia, e avrebbero concordato di rivedersi più tardi nella giornata, dopo le esequie. Questo incontro informale ha suscitato l’attenzione dei presenti, vista la rilevanza internazionale dei due protagonisti, che si sono scambiati alcune parole in vista di un nuovo incontro durante la giornata.
L’inizio dei funerali di Papa Francesco
In questi minuti, con grande solennità e commozione, la bara di Papa Francesco viene sollevata in spalla dei cerimonieri, pronti a portarla fuori dalla basilica di San Pietro. Mentre il silenzio cala sulla navata centrale, il feretro, adagiato su un catafalco decorato con fiori bianchi, è accompagnato dai canti liturgici e dai passi ritmati dei portatori. I presenti assistono con reverenza a questo momento di grande emozione, mentre la bara viene condotta verso l’uscita.