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Differenza tra alcool denaturato e alcool da bere

alcool denaturato

Vediamo la differenza tra alcool etilico e alcool denaturato.

L’alcool denaturato, nei paesi occidentali, è stato creato per limitare l’abuso di alcool etilico. Inoltre mentre l’alcool presente negli alcolici è sottoposto ad una alta tassazione, quello denaturato e non più commestibile non lo è permettendo in questo modo alle industrie che lo utilizzano come solvente di venderlo a prezzi contenuti.

Alcool etilico o etanolo

Il termine etanolo è meglio conosciuto come alcool etilico ed è alla base di tutte le bevande alcoliche in commercio. Nei prodotti alcolici viene chiamato anche spirito. A temperatura ambiente è incolore e dall’odore pungente. Al gusto ha un sapore dolce e bruciante.

Se sottoposto a combustione la fiamma assume una colorazione blu tenue e per questo poco visibile in presenza di molta luce.

In natura l’etanolo si ottiene dalla fermentazione degli zuccheri e rappresenta la versione di alcool più diffusa e l’unica adatta al consumo.

Percentuale di alcool negli alcolici

L’alcool è presente nella birra in percentuali inferiori al 10%; nel vino la percentuale varia dal 5 al 20% in base alla tipologia. Per quanto riguarda i liquori e distillati questa sale dal 20 al 40% per raggiungere il 70% in alcuni prodotti. Negli aperitivi, invece, la percentuale varia molto in base all’alcolico utilizzato.

L’alcool buongusto è neutro e di produzione agricola ed è considerato puro al 95%. Si trova alla base di molte bevande alcoliche.

Altri utilizzi dell’alcool etilico

L’etanolo viene utilizzato in cosmetica nella preparazione dei profumi.

In ambito casalingo è usato come disinfettante per batteri, funghi e virus o come solvente nelle resine naturali e nei prodotti per la lucidatura dei mobili.

In alcune parti del mondo l’alcool è usato come combustibile al posto della più comune benzina.

Alcool denaturato

L’alcool denaturato o meglio conosciuto come “alcool rosa” è una lavorazione dell’alcool etilico. Il processo chimico di denaturazione trasforma l’alcool etilico, commestibile, in alcool denaturato, non più commestibile. Questo alcool viene lavorato con additivi chimici di varia natura o altre tipologie di alcool come quello metilico o di solventi come la nafta. A questo prodotto viene aggiunto per decisione della Commissione Europea il Reactive Red 24, un colorante solitamente rosso/rosa, che permette a chiunque di distinguerlo dall’etanolo.

Avvertenze

Questo tipo di alcool è presente nella maggior parte dei prodotti chimici presenti in ogni casa. Vediamo quali sono le principali avvertenze da seguire quando lo si utilizza:

  • evitare il contatto con gli occhi
  • evitare il contatto prolungato con la pelle
  • non ingerirlo
  • usarlo in ambienti ben ventilati

Il suo utilizzo sporadico non crea problemi ma soprattutto in caso di utilizzo prolungato è bene fare attenzione e cercare di sostituirlo con prodotti similari ma meno invasivi per l’organismo.

L’alcool e la tossicità

L’alcool etilico, l’alcool commestibile per intenderci, è leggermente tossico.

L’alcool denaturato è per contro estremamente tossico a causa dei prodotti chimici che vengono aggiunti in fasi di trasformazione.

Effetti dell’ingestione dell’alcool denaturato

A seconda della particolare formulazione utilizzata, il sapore dell’alcool denaturato può andare dallo sgradevole all’imbevibile, e può effettivamente essere fatale se ingerito.