Roma, 29 ott. (askanews) – Quali prospettive e opportunità per il Global Combat Air Programme (Gcap), il programma che sostituirà nel 2035 l’Eurofighter Typhoon nelle forze armate dell’Italia e del Regno Unito, e il Mitsubishi F-2 nelle forze di autodifesa giapponesi. Se ne è discusso in un convegno a Roma. Il Global Combat Air Programme (Gcap) per i caccia di sesta generazione è attualmente all’esame della Camera ed ha ottenuto la settimana scorsa luce verde dal Senato. La ratifica della relativa convenzione è stata firmata nel dicembre 2023.
Per l’Italia, secondo il presidente Aiad, (Federazione delle aziende italiane per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza), Giuseppe Cossiga, si tratta di una grande occasione. “Noi abbiamo partecipato alla quinta generazione con un ruolo non fondamentale attraverso il sistema americano assemblato a Novara: questa invece è la nostra grande occasione”, ha ribadito Cossiga.
“Per poterla sfruttare dobbiamo lavorare tutti insieme: diciamo sempre che la grande industria deve aiutare la media e la piccola industria, ma questo è un programma della nazione italiana, nel
quale amministrazione e l’industria devono lavorare sullo stesso piano”, ha affermato ancora il presidente dell’Aiad. “Il nostro Paese partecipa al progetto con importanti player del settore, penso in primis ad aziende italiane come Leonardo, Avio Aero, Mbda Italia ed Elettronica”, ha concluso Cossiga.
In linea con quanto affermato da Cossiga, Luca Goretti, Capo di stato maggiore dell’Aeronautica militare italiana, ha confermato che l’Italia “avrà e conserverà” il 33% del programma Gcap, cioè una quota paritaria con Regno Unito e Giappone, “se saprà però dimostrare compattezza a livello di istituzioni e credibilità del sistema industriale”.
Il convegno è stato aperto dal vicepresidente della Camera, Giorgio Mulé, che ha definito il programma Gcap “un moltiplicatore di investimento come è stato il Pnrr”, in particolare per quel che riguarda l’IA, il quantum computing, i big data ed i materiali tecnologicamente avanzati”.