Dichiarazioni shock di Kristi Noem, possibile vice di Trump: "Ho ucciso il mio cane, lo odiavo"

La governatrice del South Dakota, Kristi Noem, ha rilasciato una grave confessione che potrebbe compromettere la sua candidatura a vice-presidente di Donald Trump

Kristi Noem, governatrice del South Dakota e considerata una possibile candidata alla vicepresidenza di Donald Trump, ha rivelato gravi vicende sulla sua vita.

La confessione sulla morte del cane

Il cane era giovane ma, secondo lei, non addestrabile per la caccia, proprio per questo motivo svela la decisione agghiacciante:

«Odiavo quel cane. Non era addestrabile ed era pericoloso per chiunque vi entrava in contatto, valeva meno di niente come cane da caccia. In quel momento ho realizzato che avrei dovuto sopprimerlo».

I motivi della morte del cane e di una capra

Il cane si chiamava Cricket e secondo Noem avrebbe rovinato una caccia al fagiano e ucciso le galline di una famiglia vicina: la governatrice dichiara di aver provato a calmarla con un collare elettrico senza riuscirci. E, come se non bastasse, nello stesso giorno, descrive come ha deciso di uccidere una capra con il suo fucile, perché rincorreva i suoi figli.

«Era brutta e cattivapuzzava di rancido».

Dopo le critiche dei repubblicani e animalisti la governatrice ha risposto su X

Kristi Noem ha risposto alle critiche rispondendo su X:

«Amiamo gli animali, ma decisioni difficili come questa accadono continuamente in una fattoria. Purtroppo, qualche settimana fa abbiamo dovuto sopprimere tre cavalli che erano nella nostra famiglia da 25 anni».