Argomenti trattati
Lo scorso 3 aprile un detenuto tunisino di 40 anni sarebbe stato torturato presso il carcere di Reggio Emilia. In seguito alla vicenda sono stati indagati dieci agenti della penitenziaria, otto dei quali accusati di tortura. Le immagini, catturate dalle telecamere di sicurezza interne alla struttura carceraria, mostrano gli agenti agire con violenza nei confronti della vittima.
Detenuto torturato in carcere: cosa mostra il video
Il filmato mostra il detenuto essere colpito a pugni, mentre è coperto da un cappuccio, e brutalmente calpestato con gli scarponi. Il video prosegue mostrando il detenuto, spogliato e sollevato da terra, ancora con il cappuccio sulla testa, mentre viene trascinato in cella.
L’avvocato della vittima: “Immagini inaccettabili”
L’avvocato del detenuto vittima di pestaggio, Luca Sebastiani, ha affermato tramite alcune dichiarazioni riportate da TgCom24: “Sono immagini agghiaccianti e inaccettabili, una violenza gratuita contro un uomo solo, privato della libertà, incappucciato, ammanettato e a terra”.
Le indagini della Procura
Sebastiani ha tuttavia precisato: “Ci tengo a sottolineare il lavoro della Procura di Reggio Emilia, che con la dovuta tempestività e determinazione ha svolto le indagini ed estrapolato quanto ripreso dalle telecamere interne, che altrimenti avremmo perso”.
Cosa ha subito la vittima
Il detenuto è stato prima incappucciato con una federa, poi fatto cadere a terra con uno sgambetto, e successivamente bersagliato da pugni sul volto e sul costato. Gli agenti della polizia penitenziaria lo hanno calpestato con gli scarponi e trattenuto violentemente per braccia e gambe per diversi minuti.