Derry Halloween, la parata e la storia celtica della festa

Derry, 2 nov. (askanews) - Una tradizione antica, che oggi è diventata una festa globalizzata, ma che in certi luoghi, come l'Irlanda del Nord, mantiene ancora un forte legame con la tradizione celtica e le celebrazioni del Samhain. A Derry, una delle città simbolo del conflitto con i britannici...

Derry, 2 nov.

(askanews) – Una tradizione antica, che oggi è diventata una festa globalizzata, ma che in certi luoghi, come l’Irlanda del Nord, mantiene ancora un forte legame con la tradizione celtica e le celebrazioni del Samhain. A Derry, una delle città simbolo del conflitto con i britannici, si tiene ogni anno il Derry Halloween, festa che attira migliaia di persone, tra performance, travestimenti e musica.

Accanto al divertimento, e agli spaventi, c’è però anche una storia di Halloween in questa regione del mondo, che affonda nel passato.

“Molto tempo fa c’era un fabbro – ci ha raccontato la storyteller nordirlandese Liz Weir – che aveva perso tutto il suo denaro al gioco. Così un giorno gli dissero che se fosse andato su una collina nella contea di Antrim alla mezzanotte di Halloween avrebbe ricevuto dell’oro. Il fabbro ci credette a andò: gli avevano detto di chiamare tre volte ‘Old Nick”, così fece, e apparve una figura alta, che odorava di zolfo, con la coda e le corna: era il diavolo.

Vuoi dell’oro, gli disse, allora firma qui. Il fabbro firmò senza leggere in cambio di una grossa borsa d’oro. Ovviamente la spese in fretta e, di nuovo senza denaro, questa volta gli apparve un angelo, che gli disse: ho saputo che hai dato la tua anima al diavolo, sai che tra sette anni verrà a prendersela? Ma io posso darti tre desideri e così ti potrai salvare”.

La storia prosegue e alla fine, il fabbro, conteso tra angeli e demoni, rimase per sempre in un limbo, perché nessuno lo volle più, né in paradiso né all’inferno, destinato a vagare da “anima in pena”, come tutte quelle che hanno sfilato nella grande parata di Halloween a Derry.

A suggellare la festa sul fiume Foyle i fuochi artificiali, che hanno illuminato la notte che si vuole più oscura e spaventosa dell’anno.