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Depistaggio Borsellino: pentito Galatolo, 'La Barbera parlava in un o scantinato con mio zio'

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Caltanissetta, 16 gen. (Adnkronos) - "Arnaldo La Barbera venne diverse volte in vicolo Pipitone a Palermo, quando mio zio Giuseppe Galatolo era agli arresti domiciliari. In due occasioni, mio zio Giuseppe si ritirò a parlare con La Barbera in uno scantinato. Veniva di sera e non di giorn...

Caltanissetta, 16 gen. (Adnkronos) – "Arnaldo La Barbera venne diverse volte in vicolo Pipitone a Palermo, quando mio zio Giuseppe Galatolo era agli arresti domiciliari. In due occasioni, mio zio Giuseppe si ritirò a parlare con La Barbera in uno scantinato. Veniva di sera e non di giorno. Una di queste volte è entrato nel vicolo e uno dei miei cugini gli ha fatto segnale di andare avanti ma lui fece capire che già sapeva dove doveva andare.

Nella mia famiglia si diceva che La Barbera era uno che 'mangiava peggio degli altri'". Lo ha detto il pentito Vito Galatolo, proseguendo la deposizione al processo sul depistaggio sulla strage di via D'Amelio. "La Barbera era a disposizione dell'Acquasanta e del mandamento dei Madonia", prosegue.