Roma, 22 mar. (Adnkronos Salute) – Terza circolare sulla Dengue per fronteggiare l'aumento globale dei casi e predisporre la stagione vettoriale 2024: questo l'oggetto del documento firmato dalla direzione generale della Prevenzione del ministero della Salute. "Considerato l'approssimarsi in Italia del periodo di maggior attività di Aedes albopictus" o zanzara tigre, "vettore potenzialmente competente per la trasmissione di virus Dengue oltre che di altri arbovirus, si invitano Regioni e Province autonome a predisporre tutte le misure previste dal Piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi, Pna 2020-2025, atte a ridurre il rischio di trasmissione autoctona di virus Dengue", si legge nella circolare.
In particolare si raccomanda di: "Potenziare la sorveglianza dei casi umani di Dengue su tutto il territorio nazionale, soprattutto in termini di tempestività, di rispetto dei flussi di comunicazione e sensibilizzando gli operatori sanitari, tra cui pediatri di libera scelta e medici di medicina generale, per permettere la rapida identificazione dei casi; implementare tutte le azioni di bonifica ambientale previste, mirate a ridurre i siti di proliferazione e di riparo per le zanzare (ad esempio: rimozione dei potenziali focolai larvali, pulizia e manutenzione di quelli inamovibili, sfalcio della vegetazione incolta); provvedere alla predisposizione, previa programmazione, di misure locali di monitoraggio e di contrasto dei vettori; individuare, come da linee guida riportate in allegato Pna 2020-2025, tutti i potenziali siti a rischio di introduzione di nuove specie di zanzare invasive, quali Aedes aegypti, e predisporre tutte le misure di sorveglianza e controllo atte a prevenire e contrastare il possibile ingresso e successiva diffusione di questi potenziali vettori di arbovirosi".
Ancora: "Provvedere alla formazione/aggiornamento in tema di Dengue, così come di altre arbovirosi considerate nel Pna, diretti al personale sanitario, agli operatori addetti allo svolgimento degli interventi pulizia, sanificazione e disinfestazione e alla cittadinanza, al fine di creare la situazione ottimale per l'attivazione di misure utili al contrasto ai vettori e alla prevenzione dell'esposizione alle punture e per l'identificazione tempestiva dei casi di infezione; provvedere alle attività per una corretta comunicazione, che aumentino la consapevolezza del rischio Dengue in ambito pubblico (scuole, aree urbane, luoghi ricreativo-sportivi ecc.) e tra gli operatori sanitari, e che incoraggino comportamenti attivi di prevenzione e controllo dei vettori, a livello individuale e nella comunità".