“Il film ‘Vermiglio’ rappresenta l’Italia nella corsa agli Oscar, con Maura Delpero, la direttrice che si definisce come un outsider, alla guida. È iniziata la competizione contro alcuni dei principali concorrenti come Audiard, Rasoulof e Gomes. Il comitato di selezione ha scelto ‘Vermiglio’ per il suo modo di ritrarre l’Italia rurale del passato, rendendo universali ed attuali i sentimenti e i temi. Al Festival del Cinema di Venezia, il film sulle vicende di una grande famiglia in un villaggio montano del Trentino-Alto Adige durante l’ultimo anno della Seconda Guerra Mondiale, si è aggiudicato il Leone d’Argento-Gran Premio della Giuria. A differenza di ‘Parthenope’ di Paolo Sorrentino, quest’opera è stata la scelta favorita ed è stata proiettata dal 19 settembre, entrando nella top ten al primo weekend, con la media più alta per copia all’interno del box office. Delpero ha condiviso il suo approccio da outsider, affermando che nonostante la competizione da film provenienti da tutto il mondo, prosegue con serenità e gratitudine per il feedback positivo ricevuto dai spettatori. Ha riconosciuto le sfide che ha dovuto superare come donna nel mondo cinematografico, ma ha sottolineato di aver trovato il suo equilibrio.”
Paolo Sorrentino, rinomato concorrente di Maura Delpero, ha espresso parole di lode e motivazione nei confronti del suo film “Vermiglio”, augurandole una meravigliosa e duratura carriera in questa emozionante corsa per l’Oscar. Questo non è che il punto di partenza di un percorso impegnativo che porta alla tanto desiderata statuetta.
Il 17 Dicembre l’Academy Awards svelerà la lista preliminare dei quindici film in gara per l’International Feature Film Award, che proseguiranno il loro cammino fino alla presentazione delle cinque nomination del 17 Gennaio. Se “Vermiglio” rimarrà in corsa, la conclusione della cerimonia degli Oscar si terrà a Los Angeles il 2 Marzo 2025.
Tra i competitor più agguerriti figurano “Emilia Perez” del francese Jacques Audiard, “Il seme del fico selvatico” del regista iraniano Mohammad Rasoulof (proposto dalla Germania) e “Grand Tour” del portoghese Miguel Gomes. Questi tre film, che hanno ricevuto notevoli premi al Festival di Cannes, rappresentano una notevole sfida.