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Delitto di Garlasco, indagini su Andrea Sempio: gli elementi probatori

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Delitto di Garlasco, emersi nuovi elementi che cambiano anche i possibili colpevoli dell'omicidio.

Sono emersi nuovi elementi probatori che hanno fatto sì che la procura di Pavia riaprisse il caso del delitto di Garlasco dove a morire fu la giovane neolaureata Chiara Poggi all’interno della villetta di famiglia. Complici le nuove tecnologie ed il riesame del corpo della giovane potrebbero cambiare gli scenari che sembravano certi sino a diversi anni fa.

Delitto di Garlasco: una trama diversa che può cambiare la storia

Il Delitto di Garlasco sembrava essersi chiuso con l’accusa dell’omicidio imputata ad Alberto Stasi, fidanzato all’epoca della vittima, Chiara Poggi dato che era stato l’uomo che aveva visto per primo il corpo.

Le tracce sul corpo e all’interno della villetta sono state ricondotte a lui e quindi dopo diverso tempo si è deciso che fosse lui il colpevole. Ora l’uomo sta scontando la pena di 16 anni ma la situazione potrebbe cambiare perché sono emersi nuovi elementi.

Nuovi elementi, accusato Andrea Sempio

Sono stati trovati nuovi elementi probatori, in particolare le tracce emerse sotto le unghie, all’epoca non analizzabili sono diventate utili grazie alla tecnologia moderna.

L’inchiesta è anche stata riaperta – come riporta iltempo.it – perché Sempio si è rifiutato di sottoporsi all’esame salivare per poi confrontarne il DNA.

Non resta che attendere il confronto tra il DNA di Sempio e le tracce riscontrate sul luogo del delitto per avere aggiornamenti.