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Delitto Garlasco, accolta l’istanza di ricusazione del genetista Giardina: i motivi

Delitto Garlasco genetista Giardina

Il Gip ha nominato un collegio composto da due esperti: Giardina non si occuperà della superperizia.

Novità sul Delitto di Garlasco: la richiesta di ricusazione del genetista Emiliano Giardina è stata accolta. Ecco cosa succede dopo la decisione del Gip.

Delitto Garlasco, sì alla ricusazione del genetista Giardina: le motivazioni

A seguito della richiesta di ricusazione del genetista Emiliano Giardina, accolta dal Gip di Pavia, nell’ambito della nuova inchiesta sul Delitto di Garlasco, ecco cosa cambia. Ricordiamo che Giardina avrebbe dovuto occuparsi della superperizia nell’ambito della nuova inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi che vede indagato Andrea Sempio in concorso con altri.

Il gip di Pavia, Daniela Garlaschelli, ha accolto l’istanza della Procura in vista dell’incidente probatorio: ma quali sono le motivazioni? Al suo posto sono stati nominati come perito la genetista Denise Albani e Domenico Marchigiani come perito dattiloscopico.

I motivi della ricusazione di Giardina 

L’istanza di ricusazione era stata proposta dai legali di Alberto Stasi. Il motivo è legato a un’intervista che il genetista Emiliano Giardina, noto anche per avere lavorato al caso Yara, rilasciò a un inviato della trasmissione televisiva “Le Iene” il 5 aprile 2017. “Valutazioni e considerazioni attinenti all’oggetto dell’incarico”, dichiarò Giardina.

Per il gip Daniela Garlaschelli, “l’intervista in oggetto potrebbe compromettere l’apparenza di imparzialità del perito”, scelto per le sue “indiscusse capacità professionali, per la preparazione scientifica e la riconosciuta autorevolezza”.

Il perito dunque non sarebbe idoneo a svolgere il compito richiesto a causa di un’intervista nella quale si espresse sull’utilizzabilità di alcune tracce genetiche”.