Del Ghingaro, il sindaco, sostiene che Viareggio non è una città dominata dalla vendetta.

Viareggio è una comunità di pace e inclusione, come dichiarato dal sindaco Giorgio Del Ghingaro, rispetto all'uccisione di un nordafricano, Nourdine Naziki, precedentemente identificato come Said Malkoun. Naziki era accusato di aver derubato in passato la commerciante Cinzia Dal Pino, ora agli arresti domiciliari per omicidio premeditato. L'indagine è ancora in corso, mentre grafitti comparsi in città chiedono giustizia per la vittima e la scarcerazione della commerciante.

Viareggio non è un luogo di vendetta, ma una comunità che s’oppone a qualsiasi forma di violenza, fiera della sua tradizione di libertà e inclusione.

Il recente e brutale episodio che ha fatto scalpore in tutta l’Italia ha turbato profundamente il nostro popolo: rigide riproduzioni dei fatti, estratte dalle videocamere di monitoraggio e trasmesse su vari canali di notizie, nazionali ed esteri, presentano una rappresentazione distorcita della nostra città. Questo viene affermato dal sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, in merito all’uccisione di un nordafricano, che aveva derubato la commerciante Cinzia Dal Pino, di 65 anni adesso agli arresti domiciliari con un braccialetto elettronico per omicidio planificato.

Del Ghingaro sottolinea che l’indagine in corso metterà in luce tutti i dettagli e stabilirà le responsabilità e le pene, ma non si può negare che una vita è stata persa per sempre. Secondo i rapporti, l’uomo che è stato ucciso viveva in Italia con un nome fittizio rispetto a quello registrato dalla polizia. Per quanto ne sappiamo, il suo vero nome era Nourdine Naziki, di 52 anni ed era originario del Marocco, mentre precedentemente era identificato dalle autorità italiane come Said Malkoun, di 47 anni, algerino.

Recentemente, sul cantiere dell’ex Camera del Lavoro a Viareggio è stata trovata una scritta fatta con vernice spray ‘Chi ha soldi ha potere, legge non uguale per tutti. Rip Said Malkoun’ esprimendo richieste di giustizia per la scarcerazione della commerciante.