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Decreto Milleproroghe 2024: tutte le novità

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La Camera dei Deputati ha dato il via libera al Decreto Milleproroghe: 140 voti a favore, 69 contrari e 3 astenuti, il testo ora è al Senato

La Camera dei Deputati ha approvato il Decreto Milleproroghe con 140 voti favorevoli, 69 contrari e 3 astenuti, e ora il testo è al Senato con un esame blindato.

Decreto Milleproroghe 2024: tutte le novità

Il decreto comprende diverse disposizioni, tra cui l’esenzione per i redditi agrari e dominicali fino a 10mila euro, con una riduzione del 50% per quelli tra 10mila e 15mila euro. L’obbligo di assicurare i trattori su strada è posticipato di sei mesi, fino al 30 giugno, mantenendo l’obbligo se utilizzati su strade pubbliche. Il 2024 vede la proroga dello scudo penale per i medici, limitando la punibilità “ai soli casi di colpa grave”. I medici possono ora lavorare fino a 72 anni, con la possibilità per le aziende del Ssn di mantenere in servizio dirigenti medici e sanitari oltre l’età pensionabile fino al 31 dicembre 2025, per affrontare la carenza di personale.

Il decreto prevede anche finanziamenti per il bonus psicologo e il fondo per la lotta ai disturbi alimentari, entrambi per 10 milioni di euro nel 2024.

Decreto Milleproroghe 2024: tutte le novità

La sospensione delle multe per la violazione dell’obbligo di vaccinazione per il Covid è prorogata fino al 31 dicembre. Sono approvati emendamenti riguardanti l’entrata in vigore del Regolamento del ministero della Salute sulla trasfusionale e la proroga delle agevolazioni fiscali per il terzo settore fino al primo gennaio 2025. Altre disposizioni riguardano la proroga dello scudo erariale, la rottamazione quater, il ravvedimento speciale per dichiarazioni fiscali, l’aumento delle tariffe autostradali, e la possibilità per tutti i Comuni di dotare la Polizia Municipale di strumenti fino alla fine dell’anno. Diverse modifiche riguardano anche le agevolazioni per i mutui sulla prima casa agli under 36 e i rinvii di scadenze nell’amministrazione centrale e locale. Il taglio dei contributi all’editoria è slittato dal 2025 al 2027.