Nella giornata del 24 aprile si svolge l’esame del Def, inizialmente alla Camera e successivamente al Senato, con la votazione prevista per le 14 presso palazzo Madama.
Decisione sul Def: il Senato si prepara al voto nel pomeriggio
Nel frattempo, ieri il Parlamento europeo ha dato il via libera al nuovo Patto di stabilità. Tutti i partiti italiani di centrodestra e il Pd si sono astenuti, mentre il M5S ha espresso voto contrario. Il Commissario europeo agli Affari economici, Paolo Gentiloni, ha commentato che sebbene il testo “non sia perfetto, rappresenta un buon compromesso”.
Il via libera al decreto legislativo Irpef-Ires, che prevede un’indennità fino a 100 euro nelle tredicesime dei lavoratori con un reddito fino a 28 mila euro con coniuge e figlio a carico per il 2024, è stato rinviato al prossimo Consiglio dei Ministri.
Def: nel pomeriggio il voto del Senato
Durante l’audizione sul Def presso le commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato, Sergio Nicoletti Altimari, capo dipartimento Economia e Statistica di Bankitalia, ha dichiarato che le previsioni per l’economia italiana si discostano solo leggermente dal Def, ma ha evidenziato che “i rischi per la crescita rimangono orientati al ribasso”. Ha citato tra i fattori di rischio il commercio internazionale, gli effetti della politica monetaria restrittiva sulla domanda e gli impatti negativi sulla costruzione dovuti alla riduzione del Superbonus.
Secondo Bankitalia, il PIL crescerà dello 0,6% quest’anno (0,8% corretto per giorni lavorativi) e poco oltre l’1% nel prossimo biennio (0,9% nel 2025 e 1,3% nel 2026, dati corretti).