Las Vegas, 17 gen. (askanews) – L’innovazione rivoluziona tutti i settori, anche la morte. La gestione dei profili social o dei dati digitali di chi non c’è più è un tema importante. Arriva dalla Sardegna la startup di dead tech “Zephorum” (presente al Ces di Las Vegas, organizzato da Cta, con la compagine italiana guidata da Ice): si occupa di recupero dell’eredità digitale, tramite una procedura legale tech che non prevede il recupero di password del defunto. Come funziona lo spiega Matilda Harris, project manager di Zephorum.
“L’erede ci fa una richiesta di recuperare l’eredità digitale del proprio caro, seleziona quali profili o piattaforme vuole recuperare,possono essere cloud social o mail e noi tramite la nostra procedura riusciamo a recuperare tutti i dati e consegnarle all’erede. Poi c’è il diritto all’oblio e il diritto al ricordo, in caso di diritto all’oblio i dati verranno consegnati all’erede e poi cancellati definitivamente dalle piattaforme online in caso di diritto al ricordo può ricordare il suo caro nella nostra piattaforma chiamata webetery, da web più cemetery, dove vengono creati profili commemorativi che possono essere visitati dai suoi cari”.
La startup usa in maniera “proattiva” i diritti garantiti dal Gdpr (Regolamento generale sulla protezione dei dati) a livello nazionale spiega Giovanni Battista Gallus, data protection officer.
“Questa legislazione nazionale esiste anche in altri Stati ed esiste la possibilità non solo all’interno dell’Unione Europea, ma anche per esempio negli Usa e di avere degli istituti analoghi, quindi noi utilizziamo questi sistemi, questi diritti che comunque esistono in capo agli account delle persone decedute per gestire correttamente i loro dati nel rispetto della protezione dei dati che continuano in parte a essere personali”.