Cernobbio(Co), 20 feb. (askanews) – “Il diabete rappresenta forse un paradigma nell’ambito dell’innovazione sia da un punto di vista terapeutico sia diagnstico”. Lo ha detto il diabetologo Salvatore De Cosmo, responsabile dell’unità di medicina interna di Casa Sollievo di San Giovanni Rotondo (Fg), a margine della seconda edizione della Cernobbio School di Motore Sanità. “Innovazione nei farmaci ma non solo proprio grazie a questi sistemi molto evoluti di integrazione tra il sensore e l’infusore di insulina, oggi sappiamo che ci sono dei sistemi che permettono di fermare la secrezione di insulina laddove il sensore legge una glicemia molto bassa o di modificare la somministrazione di insulina anche quando la glicemia tende a salire” ha aggiunto. “Io credo che questi sistemi determinino assolutamente, sia parlando dei farmaci sia di questi presìdi tecnologici, una cura migliore del diabete che si traduce in un minor ricorso ai ricoveri in ospedale, penso ad esempio alla riduzione degli episodi di ipoglicemia, che nelle forme più gravi portano purtroppo il paziente anche a ricoverarsi in ospedale con tutto quello che ne consegue anche in termini di costi, ma portano anche, ottimizzando i livelli della glicemia, a una riduzione della comparsa di complicanze. Oggi ci sono delle evidenze scientifiche in questo senso e tutto questo si tramuta appunto in una riduzione dei costi e quindi in una maggiore sostenibilità in termini di riduzione di spesa per la cura del diabete e delle sue complicanze” ha concluso.