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La Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva il Ddl Nordio con 199 voti a favore, 102 voti contrari e nessun astenuto: ecco cos’è contenuto nel testo e la sua entrata in vigore.
Il contenuto del Ddl Nordio
Il disegno di legge è composto da otto articoli e prevede una significativa riforma del codice penale, del codice di procedura penale e dell’ordinamento giudiziario.
“L’approvazione di questo Ddl rappresenta una svolta nel rafforzamento delle garanzie per gli indagati e una mano tesa a tutti i pubblici amministratori, che non avranno più paura di firmare”, ha detto il ministro della Giustizia.
Nel provvedimento sono previsti:
- Limiti alla pubblicazione delle intercettazioni da parte dei giornalisti;
- Aumento delle pene minime per il traffico di influenze;
- Impossibilità per i PM di appellarsi alle assoluzioni per reati di “contenuta gravità”;
- Obbligo di includere nell’informazione di garanzia una “descrizione sommaria del fatto”;
- Introduzione di un organo collegiale, formato da 3 giudici, per l’adozione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere;
- Limitazione alla possibilità per il PM di proporre appello contro le sentenze di assoluzione di primo grado;
- Età dei giudici popolari in Corte d’Assise: fissato a 65 anni e deve sussistere soltanto al momento della nomina.
La più importante novità del Ddl è certamente la cancellazione dell’articolo 323 del codice penale, relativo all’abuso di ufficio, già approvata dalla Camera il 4 luglio 2024.
L’approvazione del disegno di legge
Hanno votato a favore del progetto di legge, insieme alla maggioranza, anche i deputati di Azione e di Italia Viva:
“La norma sull’abuso di ufficio ha fallito completamente la sua missione, ci sono stati oltre quattro tentativi di rimodulazione senza conseguenze e quindi il ministro Nordio ha deciso di percorrere la strada dell’abrogazione del reato”, ha commentato il presidente della Commissione Giustizia della Camera Ciro Maschio di FdI in dichiarazione di voto sul provvedimento.
Il Ddl Nordio al Senato
Il provvedimento, che contiene tra l’altro l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio e modifiche al sistema delle intercettazioni, era già stato approvato a febbraio dal Senato.