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Ddl calamità: Fina (Pd), 'testo inadeguato, rischio arretramento'

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Roma, 10 feb (Adnkronos) - "E’ indispensabile dotare il nostro Paese di una normativa organica per la gestione delle calamità, ma senza una autentica disponibilità del Governo a rivedere alcune scelte contenute nel Ddl, rischiamo un concreto arretramento di normativa e proce...

Roma, 10 feb (Adnkronos) – "E’ indispensabile dotare il nostro Paese di una normativa organica per la gestione delle calamità, ma senza una autentica disponibilità del Governo a rivedere alcune scelte contenute nel Ddl, rischiamo un concreto arretramento di normativa e procedure". Lo dice il senatore del Pd Michele Fina alla vigilia dell’audizione di domani ministro Musumeci sul Ddl 1294 (legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità).

"Con il passare degli anni è divenuto indispensabile dotarsi di un quadro regolatorio uniforme che possa garantire procedure omogenee e coerenti ma il Ddl 1294 risponde solo parzialmente a questa esigenza, come evidenziato con la nostra astensione alla Camera -spiega Fina-. Il progetto di legge in discussione si concentra sulla revisione della governance, verticalizzando le strutture di riferimento ma senza una sufficiente dotazione di organico. Se infatti si riterrà di accentrare al Dipartimento Casa Italia le funzioni di coordinamento organizzativo, saranno del tutto insufficienti le 25 unità indicate".

"Stessa criticità per la dotazione organica dei comuni interessati dalla ricostruzione. Serve quindi un rafforzamento attraverso la normativa in discussione, tanto più nel contesto di una normativa organica che vorrebbe operare la scelta, poco condivisibile, di escludere l’istituzione degli Uffici speciali, che hanno rappresentato nel corso degli anni un importante snodo organizzato e un fondamentale strumento per la fase post-calamità", dice ancora l'esponente del Pd.

(Adnkronos) – "Il testo normativo in esame prevederebbe, dunque, uno schema organizzativo per cui l’istruttoria delle pratiche di ricostruzione sarebbe espletata dagli uffici tecnici dei comuni con successiva emanazione del decreto da parte del Commissario straordinario senza alcuna mediazione degli uffici speciali", prosegue Fina.

"Un modello che rischia di generare un arretramento rispetto alle migliori esperienze e buone pratiche costruite negli anni che richiedono una solida struttura degli uffici tecnici e più in generale della filiera istituzionale. Medesime criticità che possono essere individuate in merito alla ricostruzione pubblica, che non prevede alcun rafforzamento delle risorse professionali a disposizione dei soggetti attuatori. L’auspicio è quindi avere con il Governo e il ministro Musumeci un dialogo aperto che possa consentire un avanzamento del testo normativo", conclude il senatore del Pd.