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Dazi Ue: nuove misure contro i prodotti americani in arrivo ad aprile

Immagine che rappresenta i dazi UE sui prodotti americani

L'Unione Europea si prepara a imporre tariffe sui prodotti statunitensi per contrastare le misure americane.

Il contesto delle nuove misure

Dal , l’Unione Europea attuerà una serie di dazi sui prodotti americani, con tariffe che possono arrivare fino al 25%. Questa decisione, contenuta in una bozza della Commissione Europea, è una risposta diretta ai dazi imposti dagli Stati Uniti su acciaio e alluminio. Le tariffe, che varieranno tra il 10% e il 25%, colpiranno una vasta gamma di prodotti, segnando un momento cruciale nelle relazioni commerciali tra le due potenze.

Le dichiarazioni dei funzionari europei

Maros Sefcovic, commissario Ue al Commercio, ha sottolineato l’urgenza di queste misure, affermando che non è possibile ritardare l’entrata in vigore dei dazi. “Dobbiamo procedere con l’adozione delle contromisure”, ha dichiarato, evidenziando come le scadenze siano dettate da un processo legale rigoroso. La prima tranche di dazi entrerà in vigore il 15 aprile, seguita da una seconda il 15 maggio, rispettando le normative del WTO.

Il ruolo dell’Italia e le aspettative future

Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha confermato che la lista dei prodotti americani soggetti a dazi sarà pubblicata a breve. “Ci sarà una lista di prodotti americani su cui mettere i dazi”, ha affermato, aggiungendo che la situazione è in continua evoluzione e che ci sono ancora margini per trattative prima dell’entrata in vigore delle misure. Tajani ha espresso un moderato ottimismo riguardo alla possibilità di escludere alcuni prodotti, come il whiskey, dalla lista finale.

Le implicazioni economiche e politiche

Queste nuove misure potrebbero avere un impatto significativo sulle economie di entrambi i lati dell’Atlantico. L’Unione Europea cerca di mantenere un approccio equilibrato, evitando di scatenare una guerra commerciale. Sefcovic ha affermato che l’Europa non intende rispondere con misure drastiche, ma piuttosto vuole creare uno spazio per il dialogo. La speranza è che gli Stati Uniti possano sedersi al tavolo delle trattative per trovare una soluzione reciprocamente vantaggiosa.