Roma, 11 apr. (Adnkronos) – "Il Paese ha un gigantesco problema. E non sono i dazi, sono anche i dazi. Il problema è che da 25 mesi la produzione industriale ha il segno negativo. La pressione fiscale e l'export calato, al contrario di quello che dice la Meloni" che parla di "dati falsi che vengono propagandati". Per questo "noi lanciamo alcune proposte a costo zero". Lo dice Matteo Renzi in conferenza stampa al Senato per presentare un pacchetto di misure per reagire ai dazi.
Tre proposte a livello nazionale. La prima: "Transizione 5.0 va liberata. L’incapace Urso ha bloccato tutto. Da 25 mesi la produzione industriale è negativa. I soldi di Transizione 5.0 vanno liberati togliendo i vincoli burocratici e i pasticci organizzativi voluti da Urso. Non serve inventare chissà cosa, basta copiare Industria 4.0". La seconda: "La globalizzazione fa bene. Servono accordi commerciali, non dazi. Le imprese italiane hanno bisogno di aprirsi a tutti i mercati. Ecco perché dobbiamo abbattere le barriere: dopo il Ttip e il Ceta è tempo di approvare definitivamente il Mercosur. Meno vincoli, più competitività". Infine il "far rientrare i cervelli. Meloni e Giorgetti hanno modificato la legge sul rimpatrio dei cervelli. Bisogna ripristinare e rafforzare la nostra legge: evitare che i nostri giovani talenti se ne vadano è la priorità. E l’equivalente dell’assurdo investimento in Albania deve essere destinato agli italiani che se ne vanno".
Poi tre proposte a livello europeo. "Rivedere la disciplina sugli aiuti di Stato. I dazi sono una guerra commerciale voluta da uno Stato, in questo caso dall’America. La revisione della normativa sugli aiuti di Stato è quantomai urgente. Se uno Stato estero ci attacca, l’Europa può difenderci". La seconda: "Per ogni aumento di investimenti in difesa deve esserci lo stesso aumento di investimenti in cultura, educazione, sociale, identità. Secondo lo schema della nostra Legge del 2015 post Bataclan". Infine, lo "stop all'over-regulation. La burocrazia sta asfissiando Bruxelles. In questi ultimi tre anni la situazione è peggiorata. Il Green Deal da modificare è solo uno dei simboli di questo atteggiamento". Un ultimo punto, sulla questione energetica: "Aumentare la produzione di energia in Italia ed Europa. La sovranità energetica è il tema più importante e meno discusso. In dieci anni abbiamo dimezzato la produzione di oil&gas in Italia e raddoppiato le bollette".