> > Dazi, l'azione legale della California a Trump: scenari e conseguenze

Dazi, l'azione legale della California a Trump: scenari e conseguenze

Dazi California Trump

Il governatore della California ha dichiarato di fare causa a Donald Trump, contestando l'uso dei poteri d’emergenza per l'introduzione dei dazi.

La California si prepara a intraprendere un’azione legale contro l’amministrazione Trump, contestando l’uso dei poteri d’emergenza per imporre dazi sulle importazioni. Il governatore Gavin Newsom ha dichiarato che queste misure hanno avuto un impatto negativo sull’economia dello stato, sollevando preoccupazioni su possibili danni a lungo termine per le imprese e i cittadini californiani.

Il caso potrebbe segnare un’importante battaglia legale sul potere presidenziale e sulle sue implicazioni economiche a livello statale.

Le stime del WTO sul commercio mondiale

Nel 2025, il WTO prevede una contrazione degli scambi globali tra lo 0,2% e l’1,5%, principalmente a causa dell’introduzione dei nuovi dazi. Le prospettive economiche mondiali sono state ulteriormente riviste al ribasso, con una previsione di crescita del PIL globale limitata al 2,2%, un abbassamento di 0,6 punti rispetto alle stime precedenti l’adozione delle tariffe. Questo rallentamento è il riflesso di un clima di crescente incertezza e delle pesanti conseguenze delle tensioni geopolitiche, che continuano a gravare sul sistema economico internazionale, aumentando i rischi di un impatto negativo sul commercio e sugli investimenti.

Dazi, perché la California ha fatto causa a Donald Trump: cosa si rischia

Oggi, 16 aprile, la California presenterà una causa contro Donald Trump, contestando la legittimità dei dazi imposti durante la sua amministrazione su Paesi come Messico, Cina e Canada, e su tutte le importazioni globali. Il governatore Gavin Newsom accusa Trump di aver adottato tali misure senza il consenso del Congresso, violando la Costituzione.

Secondo la causa, la California, che subisce danni immediati e irreparabili, ha visto compromettersi le catene di approvvigionamento, aumentare i costi per le aziende e subire perdite miliardarie.

“Le tariffe illegali del presidente Trump stanno seminando il caos tra famiglie, imprese ed economia californiana. I prezzi aumentano, i posti di lavoro sono a rischio: non possiamo permettere che questo caos continui a danneggiare le persone”.

Se fosse uno stato indipendente, la California sarebbe la quinta economia mondiale, forte delle sue gigantesche aziende tecnologiche della Silicon Valley e di un settore agricolo che dipende fortemente dal commercio internazionale. Come principale importatore e secondo esportatore degli Stati Uniti, lo stato intrattiene scambi vitali con Paesi come Messico, Canada e Cina, che sono stati duramente colpiti dalle politiche tariffarie di Trump.

Le misure commerciali imposte dall’ex presidente, pertanto, non solo danneggiano l’economia californiana, ma rischiano anche di compromettere la stabilità dei suoi settori chiave. La causa avviata dal governatore Newsom evidenzia quanto le decisioni nazionali possano influenzare pesantemente le realtà locali, con impatti economici che vanno ben oltre le politiche internazionali.