Lucrezia Ciotti Argomenti trattati
Il Consiglio dei Ministri, su indicazione di Giancarlo Giorgetti, ha designato Daria Perrotta come nuova capo della Ragioneria generale dello Stato: ora servirà il parere favorevole della Corte dei Conti. Ecco chi è la donna incaricata del ruolo.
Ecco chi è Daria Perrotta
Nata nel 1977 possiede due lauree, una in Scienze Politiche e una in Giurisprudenza, oltre a un master in Econometria applicata.
Tra i suoi primi lavori c’è il ruolo di documentarista presso la Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, ruolo che ha ricoperto dal 2000 al 2020. Durante questi anni ha collaborato con Giancarlo Giorgetti, che spesso ha presieduto la commissione.
Perrotta ha lavorato come consigliere giuridico di Maria Elena Boschi nel governo Renzi, coordinatore delle attività dell’Ufficio di Segreteria del Consiglio dei Ministri nel primo governo Conte, e consigliere per gli Affari Economici di Dario Franceschini, ministro della Cultura. Tuttavia, è stata capo di Gabinetto di Roberto Garofoli e ha ricoperto il ruolo di sostituto procuratore generale presso la Procura lombarda della Corte dei Conti.
Attualmente ricopre incarichi come presidente del Collegio dei Revisori dei Conti del Coni e presidente del Comitato di Indirizzo Strategico del Fondo Repubblica Digitale.
“Daria Perrotta è brava e io ho pensato di indicarla alla Ragioneria dello Stato. Ha lavorato anche per governi non di centrodestra”, ha dichiarato il ministro dell’Economia.
Prima donna alla guida della Ragioneria dello Stato
Si tratta della prima donna alla guida della Ragioneria, ma anche di una figura esterna al dipartimento, solitamente affidato a membri interni. Questa estraneità non è stata vista di buon occhio da buona parte dell’opposizione. A tal proposito, il ministro Giorgetti ha dichiarato:
“Comunque lasciamo perdere: se le opposizioni volevano fare polemica, dovevano cercare un altro terreno”.
Il prossimo passaggio obbligatorio alla Corte dei Conti
La nomina dopo il via libera del Cdm dovrà essere sottoposta al parere della Corte dei Conti, passaggio obbligato affinché la nuova Ragioniera possa iniziare con il suo lavoro.
