Emirati Arabi: negata l'estradizione per l'imprenditore Danilo Coppola

Gli Emirati Arabi hanno respinto la richiesta di estradizione dell'Italia per l'imprenditore romano, Danilo Coppola

L’imprenditore Danilo Coppola, secondo l’Italia, deve scontare una pena definitiva di 7 anni per una condanna del 2022 per bancarotta fraudolenta.

L’immobiliarista romano era stato arrestato a dicembre 2023 ad Abu Dhabi e poi rilasciato, su mandato d’arresto internazionale: la notizia dell’ultima ora rivela che gli Emirati Arabi hanno respinto la richiesta di estradizione.

Processo per l’imprenditore Danilo Coppola

Danilo Coppola, condannato in via definitiva a 7 anni per tre diversi episodi di bancarotta fraudolenta: i fallimenti del Gruppo Immobiliare 2004, di Mib Prima spa e di Porta Vittoria spa, quest’ultimo dichiarato il 15 settembre 2016.

L’avvocato Gaetano De Perna, che difende Coppola nel procedimento per l’estradizione, ha commentato così la decisione:

«Finalmente un Giudice a Berlino, non conosciamo ancora le motivazioni, ma ce n’erano molteplici per rigettare la richiesta di estradizione. Il mio studio ci ha lavorato tanto, ma alla fine la Giustizia trionfa comunque».

Le parole di Danilo Coppola dopo la decisione

Dopo la decisione dell’estradizione in Italia negata, Danilo Coppola è apparso sui social con un video:

«Negli Emirati Arabi la giustizia funziona: qui non c’è pregiudizio, non c’è il preconcetto, vige la meritocrazia».

L’imprenditore ha sottolineato ed assicurato che la Corte Di Giustizia del Tribunale di Abu Dhabi ha deciso di non estradarlo in Italia ritendendo che la sua persona sia perseguitata.