Luttazzi è crocifisso sul web per la storia del plagio e per aver copiato battute di comici americani. Ora, io non so se Luttazzi si stia difendendo bene o male, queste sono cose che ci saranno chiare fra un po’ di tempo. Di una cosa sono certo: questo calvario di infamie che sta passando, certi parossismi di cattiveria, Daniele non se li merita proprio e vorrei commentarli con voi.
Uno degli argomenti alla base delle critiche più pesanti è l’intervento a Radio Deejay di qualche tempo fa, dove Luttazzi afferma che non potrebbe recitare testi di altri, che ama scrivere le sue battute. Per me non c’è alcuna contraddizione in questa particolare affermazione e nel fatto che poi citi battute straniere, pure numerose, anzittutto perché Luttazzi è uno scrittore spaventosamente prolifico e seppure la metà delle sue battute fossero di altri, resta il merito di averne scritte migliaia geniali e di averle mescolate alla perfezione alle sue. In secondo luogo a me pare che il senso semplice di quella affermazione risieda nel fatto che Daniele è autore di ciò che recita, anche delle traduzioni, che sono parte dell’arte. Tradurre è sempre tradire il testo originale, piegarlo alle necessità estemporanee della comunicazione e Daniele è maestro in questo, sa farlo alla perfezione.
Qualcuno sul web fa il paragone fra il comico e uno scienziato che plagia articoli di un collega, come se l’arte ammettesse note a piè di pagina durante una esibizione….La copia di un’originale nell’arte è un discorso troppo complesso per essere trattato al mercato del web da orde di super nerd pronti a controllare, grazie a codici e a numeretti, l’indiscutibile coerenza di un cervello. Evidentemente Luttazzi è questa mescolanza di citazioni, nozioni, furti, allusioni, voli pindarici che ci liberano il cervello. Luttazzi è libero e la sua satira fa il cazzo che le pare, è così che fin’ora ci ha estasiato. Per quale assurdo motivo dovremmo cercare di fermarlo?
Se Luttazzi vi ha divertito fino ad oggi, mi dispiace per voi, ma continuerà a farlo.
Soltanto lui sarà capace di farlo in quel modo, continuando ad aprirvi gli occhi sulla realtà grazie al suo punto di vista esteso e profondo e alla sua enorme cultura e conoscenza delle cose. Per il resto se Luttazzi, a domanda, non ha mai smentito di avere attinto a centinaia di pensatori e comici di tutti i tempi, secondo me non c’è molto altro da dire, se non ringraziarlo per tutto quello che ci ha fatto conoscere. Se non fosse stato per Daniele non ci saremmo mai liberati dalla comicità idiota del nostro umorismo nazional popolare. Roba da bagaglino, per intenderci. Abbiamo avuto tanti comici eccezionali, certo, ma Luttazzi ha rappresentato un punto nuovo per linguaggio e contenuti; non si tratta di percentuali di originalità ma dell’apporto totale che l’attore consegna all’interpretazione di un testo comico.
Originale è chi è capace, con la sua arte, di dare origine a qualcosa: chi non riesce a concedere questo merito a Daniele Luttazzi è in malafede.
(Riguardarsi, please, l’intervento a Rai per una notte. Poi riflettere sul significato della parola SHOW)
E adesso, via alla caccia al tesoro in questo post, anche se immagino che ci sarà meno interesse e soprattutto meno interessi, quando non si tratta di infangare un’artista geniale come Daniele Luttazzi.