La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, esclude categoricamente l’ipotesi di dimissioni durante un intervento a Verona, in occasione dell’inaugurazione della 17^ edizione del Motor Bike Expo, come riportato dall’ANSA. “Ho sempre detto che se dovesse arrivare un giudizio sulla cassa Covid, dove capisco che ci potrebbero essere delle implicazioni politiche, non avrei esitato a fare un passo indietro ma non siamo a questo punto, continuiamo a fare il mio lavoro. Oggi sono qua, poi a Gedda assolutamente tranquilla perché ‘male non fare, paura non avere’. Ho una situazione psicologica di assoluta tranquillità. Mi dispiace molto per questo assalto mediatico”.
La ministra Daniela Santanché sul caso Visibilia
La ministra, in merito alla domanda su quali siano i suoi rapporti con la premier Giorgia Meloni, ha risposto: “Come sempre, come sempre”. Quando le viene chiesto se abbiano parlato della questione replica: “Ma non c’è il tema!”. Rispondendo alle domande dei giornalisti su un possibile passo indietro dopo il rinvio a giudizio, lo scorso 17 dicembre, per falso in bilancio nell’indagine sulle comunicazioni sociali di Visibilia come ex amministratrice e presidente della società, la ministra dichiara:
“Non ho mai detto a nessuno che avrei dato le dimissioni sul rinvio a giudizio sulle false comunicazioni per una posta di valutazione, ho sempre detto che sulla cassa integrazione avrei fatto se fossi stata rinviata a giudizio, cosa che per adesso non c’è, un passo indietro perché ne capisco le motivazioni politiche. Su questa questione del falso in bilancio, sulla posta di valutazione non c’è nessuna implicazione politica, non c’è dolo, non c’è danno e io sono certa che sarò assolta per cui sono assolutamente tranquilla” spiega.
Le parole di Santanché sul rinvio a giudizio
“Se io chiedessi a voi – afferma – su cosa è il mio rinvio a giudizio, credo che nessuno saprebbe rispondermi. Sono false comunicazioni su una posta di valutazione, quindi un reato molto valutativo, che si basa su perizie tecniche, dove io voglio difendermi nel processo. Su questa cosa non ho mai detto a nessuno che avrei pensato di dimettermi” aggiunge. “Capisco che c’è una gogna, un attacco, non so nemmeno come chiamarlo, un accanimento su questa cosa. Capisco che l’opposizione non ha temi perché non ha quello che dire ma nessuno mi fa saltare in aria” continua ancora.
“Sono assolutamente tranquilla, confidente, credo nei magistrati, ci si difende nei processi, non ci si difende sui giornali e io sono una che non patteggerò mai. Vado sino in fondo”. Infine la ministra, quando le viene chiesto ancora cosa pensa della situazione e se ha intenzione di dimettersi, risponde: “Sono qui per parlare della fiera, sto facendo il mio lavoro, poi vado a Gedda”, conclude.