Argomenti trattati
La vicenda ruota intorno ai dipendenti di Visibilia messi in cassa integrazione in tempi di emergenza Covid e pagati dallo Stato con gli aiuti pubblici varati dal governo Conte 2, ma che, secondo gli inquirenti, continuavano a lavorare.
Processo per Daniela Santanché
Daniela Santanché deve andare a processo, E con lei altre due persone: il compagno Dimitri Kunz D’Asburgo e Paolo Giuseppe Concordia, collaboratore esterno con funzioni di gestione del personale di Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria.
Per tutti, il reato ipotizzato è “truffa aggravata ai danni dell’Inps” nella gestione della cassa integrazione durante il periodo del Covid.
Stando alle accuse, i tre avrebbero ottenuto «indebitamente» per 13 dipendenti la cassa integrazione in deroga «a sostegno delle imprese colpite dagli effetti» della pandemia.
I magistrati hanno raccolto le testimonianze dei lavoratori, i quali avrebbero confermato come Santanchè sapesse che i loro continuavano a lavorare mentre l’Inps versava 126 mila euro, pari a oltre 20 mila ore «direttamente ai dipendenti o a conguaglio alla società».
Le parole di Salvini in merito alla vicenda
A margine della presentazione del suo nuovo libro “Controvento – L’Italia che non si arrende”, avvenuta alla Bocciofila Martesana di Milano, Salvini ha dichiarato:
«Caso Santanché? Lascio a lei la valutazione. Io sono addirittura a processo, oltre al rinvio a giudizio…sono un potenziale condannato. Quindi sceglierà lei. Non chiediamo le dimissioni di nessuno».
Il commento di Elly Schlein sul caso Daniele Santanché
Elly Schlein, segretaria del Pd, non ci sta:
«Fratelli d’Italia è quel partito che esprime una ministra rinviata a giudizio per truffa all’Inps sui fondi Covid, e contemporaneamente candida un no vax appena sotto Giorgia Meloni. Ci aspettiamo che la presidente del Consiglio abbia un minimo di rispetto per le istituzioni e chieda le dimissioni di Daniela Santanché».