Dalle figurine alla card, collezionismo cambia in stile americano

Milano, 14 ott. (askanews) - Dalle classiche figurine alla card: il mondo del collezionismo sta cambiando anche in Italia, avvicinandosi al modello americano: gli sport, da noi soprattutto il calcio, restano centrali, ma si guarda anche al mondo dello spettacolo. Per raccontare questo cambiamento ab...

Milano, 14 ott.

(askanews) – Dalle classiche figurine alla card: il mondo del collezionismo sta cambiando anche in Italia, avvicinandosi al modello americano: gli sport, da noi soprattutto il calcio, restano centrali, ma si guarda anche al mondo dello spettacolo. Per raccontare questo cambiamento abbiamo incontrato Camilla Galassi, Senior marketing manager di Topps Italia, diretta emanazione dell’azienda che da oltre 70 anni opera negli Stati Uniti.

“Un’esperienza che va alla ricerca quasi di tesori, di carte rare, rarissime – ha detto ad askanews – di carte quindi che possono avere anche raggiungere valori molto molto interessanti.

È un’evoluzione di cui Topps mi sento di dire è pioniere assoluto in Italia. Stiamo importando in Italia questa cultura del collezionismo di alto livello, che noi definiamo in gergo hobby. Quindi è un collezionismo che può avere diverse sfaccettature, un diverso modo di collezionare, perché si colleziona sì, anche per trovare rarità da conservare, da custodire con cura, ma c’è anche un collezionismo proiettato più all’investimento”.

Ma chi sono oggi in Italia i collezionisti delle card? “Gli appassionati – ha aggiunto la manager Topps – vengono un po’ da diversi mondi, nel senso quello che noi stiamo cercando di fare in Italia è presidiare, vogliamo presidiare tutto quello che può essere vicino al mondo del collezionismo.

Quindi quello che noi facciamo oggi è cercare di coinvolgere sempre più fan. Noi li chiamiamo fan perché può essere il fan sportivo o il fan di una saga di Star Wars, per esempio, che poi riusciamo a convertire, a far appassionare come collezionista”.

Sempre sulla base dal modello americano si stanno diffondendo anche in Italia gli eventi dedicati ai collezionisti, in una dimensione spettacolare e di coinvolgimento, come per esempio la Hobby Rip Night che Topps ha portato anche nel nostro Paese.

“Con queste attivazioni e questi eventi a cui partecipiamo – ha concluso Camilla Galassi – il nostro obiettivo è quello di andare a creare esperienze uniche per questi fan. Abbiamo anche tanti ambassador, quindi coinvolgiamo talent, calciatori, legend, atleti di diversa natura, proprio per dare esperienze uniche”.

Oltre allo sport, come si diceva, le trading card sono dedicate anche all’intrattenimento e Topps già lavora con Disney, Star Wars, Marvel e altri brand dello spettacolo.