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Le mille e una notte è senza ombra di dubbio una delle migliori raccolte di tutte le storie nate in Medio Oriente.
Questa raccolta di novelle orientali risale al X secolo ed è stata composta da autori diversi. La trovata che dà origine all’inizio dei racconti è nota in tutto il mondo, ovvero un sultano spietato e sanguinario che per vendicarsi dell’infedeltà della moglie, decide di uccidere tutte le fanciulle con cui ha passato almeno una notte nella sua vita.
Appare però Shahrazàde, una giovane ragazza molto istruita e piena di mistero e fascino.
Ella grazie alle sue abilità seduttive riesce a conquistare l’animo spietato del suo carnefice, raccontandogli per mille e una notte storie tradizionali. Fare un riassunto de Le mille e una notte non è stato facile perché le storie sono moltissime.
Le mille e una notte: il riassunto completo
Il numero 1001 del titolo non va preso alla lettera, infatti “mille” significa in arabo “innumerevoli” e quindi 1001 significa un numero infinito.
Nel corso del tempo però i compilatori e traduttori presero questo numero alla lettera e aggiunsero fiabe per arrivare a una raccolta che ne contenesse appunto mille e uno. Essendo così tante le storie è stato difficile fare un riassunto de Le mille e una notte. Il potente sultano Shahriyàr, deluso ed estremamente arrabbiato per il tradimento della moglie, inizia a sviluppare un forte odio verso l’intero genere femminile. Questo suo odio profondo nei confronti della donna lo porta a intraprendere una decisione orribile e cruenta.
Infatti ordina al suo visir di portargli una donna per ogni notte, con la quale dovrà trascorrere una nottata e infine ucciderla la mattina seguente.Gli anni passano in fretta e il sultano continua la sua carneficina. Un giorno però venuta a conoscenza Shahrazàd, figlia del visir, di questa terribile abitudine intrapresa dal re, decide di offrirsi come vittima volontaria, sperando di colmare l’immenso odio per le donne provato dal’ sultano.
Shahrazàd, fanciulla bella, giovane e molto istruita, escogita un piano molto ingegnoso per distrarre il sultano ogni notte, raccontandogli sempre una storia diversa. La ragazza riesce a destare la curiosità del sultano, focalizzando su di sè la sua attenzione, tanto da fargli dimenticare completamente l’odio provato nei confronti delle donne.
Le notti passano sempre più veloci e il sultano attende sempre felice il calare della notte, momento in cui si riunisce con Shahrazàd, della quale si innamora profondamente, abbandonando definitivamente il suo piano cruento e passando il resto della vita assieme alla fanciulla, che a sua volta si innamora di quello che inizialmente poteva essere il suo carnefice.
La frasi divenute celebri
Le mille e una notte, non si limita solamente a raccontare interessanti storie riguardanti anche la cultura e la tradizione orientale, ma cerca anche di trasmettere importanti riflessioni e ragionamenti di vita, in grado veramente di lasciare un segno nella mente del lettore. Il libro è pieno di frasi e di massime di questo genere, in grado di esprimere un immenso significato anche se non correlate direttamente nel racconto.
Qui di seguito abbiamo stilato una classifica delle migliori frasi presenti nel libro:
- Qualunque espressione si usi per esaltare una bellezza, essa non fa mai l’impressione che produce la vista della bellezza stessa;
- È proprio vero che un uomo felice rassomiglia a un albero carico di frutta. Finché ci sono frutti sull’albero gli stanno intorno per coglierne; appena non ce ne sono più tutti si allontanano e lo lasciano solo;
- I luoghi più incantevoli non possono dilettare, quando vi si sta contro il proprio volere;
- Tieni il tuo segreto e non dirlo ad alcuno: perché chi lo rivela, non ne è più padrone! Se tu non puoi mantenere il tuo segreto, come potrà mantenerlo quello cui l’avrai confidato?;
- È naturale illudersi su ciò che si desidera;
- L’amore è un gran traditore che può gettarvi in un precipizio, dal quale non uscireste mai più.
Come già accennato prima, le frasi sono delle vere e proprie massime che esprimono concetti ben più grandi ed elaborati, che vanno al di là della storia in cui vengono inserite, trasmettendo una vera e propria lezione di vita e fanno riflettere.
La figura di Shahrazàd e lo scopo dell’opera
Una storia sicuramente straordinaria, che ha reso la figura della giovane e misteriosa fanciulla, una delle più importanti nel mondo della letteratura.
Ciò favorì la diffusione del racconto in tutta il mondo. Tra le storie che Shahrazàd racconta al sultano le più famose sono quelle di Aladdin, Alì Babà e i 40 ladroni e Sindbad il marinaio. Se siete appasionati di questa storia da poche settimane ha debutto a Bologna un musical su Aladdin e sulla sua storia.
Persino per la cultura Araba, Shahrazàd è diventata un simbolo di fascino seduttivo e potere della mente.
Questa figura di donna è nata anche in una cultura come quella araba dove la donna è stata sempre sottovalutata e messa in secondo piano, ritenuta infatti incapace di ragionare ed essere indipendente dall’uomo.
Lo scopo principale di questa grandissima opera letteraria, è quello di risolvere grandi enigmi del passato. Analizzando ogni faccenda sia dal suo punto di vista positivo che negativo, al fine di ottenere una risposta sul senso dell’esistenza umana.
Questo però come fa comprendere il libro non ha uno scopo predefinito. Infatti ogni uomo in base ai propri successi e ai propri fallimenti ne attribuisce un fine diverso.