“Questo, come tutti i Cpr, sono luoghi terribili.
solo guardando con i nostri occhi si possono spiegare gli ultimi tentativi di suicidio. La gente arriva a rischiare la propria vita pur di scappare da questi lager”, così la senatrice Ilaria Cucchi (sinistra italiana), in visita con i senatori Ivan Scalfarotto (italia viva) e Walter Verini (pd) al Cpr di Ponte Galeria.
Un ambiente disumano
“Questo è un posto peggio di un carcere: le stanze sono inguardabili. Ma poi qua dentro si ozia, non ci sono laboratori di lavoro o di studio come in tutte le nostre carceri.
Sono tutte persone che sono qui senza speranza, senza aver commesso reati specifici, con un’attesa che arriva fino a 18 mesi senza fare nulla”, prosegue Scalfarotto.
Un fallimento delle politiche governative
“Stare qui senza aver commesso reati, essere detenuti, è una vera vergogna per un paese democratico e civile, che conferma anche il grave fallimento delle politiche di questo governo”, conclude Verini. La visita al Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Ponte Galeria ha portato alla luce una realtà drammatica e disumana.
I luoghi sono stati descritti come terribili e privi di prospettive per coloro che vi sono detenuti, molti dei quali senza aver commesso reati specifici. Questa testimonianza diretta conferma la necessità di un’azione urgente per migliorare le condizioni all’interno dei Cpr e garantire il rispetto dei diritti umani per tutti i detenuti.